Dirigente legato e imbavagliato dalle "Brigate rosse,, a Milano

Dirigente legato e imbavagliato dalle "Brigate rosse,, a Milano All'Unione cristiana imprenditori d'azienda Dirigente legato e imbavagliato dalle "Brigate rosse,, a Milano Bloccato anche il garzone d'un negozio, che si trovava per caso negli uffici - 11 "commando" (tre uomini) era armato di mitra - Due giornali avevano ricevuto una telefonata: "Siamo le Brigate rosse, stiamo perquisendo la sede dell'Uria1" (Dal nostro corrispondente) Milano, 15 gennaio. Dopo mesi di silenzio, le «brigate rosse», l'organizzazione di estrema sinistra che sembrava fosse stata sgominata dopo la tragiea fine dell'editore Giangiacomo Feltrinelli, si sono rifatte vive ques'a sera, con un clamoroso episodio: un commando formato da tre persone, armate con due rivoltelle e un mitra, ha fatto irruzione nella sede dell'Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti), ha immobilizzato il direttore e, dopo aver compiuto una minuziosa perquisizione, se ne è andato. E' stata, quindi, fatta una telefonata ad alcuni giornali per informarli dell'impresa. Anche il garzone di una vicina salumeria, entrato per errore negli uffici mentre era in corso l'aggressione, ha subito la stessa sorte del direttore. L'impresa è stata compiuta verso le 20, in un signorile palazzo di via Bigli 15, nel centro, dove si trovano, fra gli altri, gli uffici della « Unione cristiana imprenditori dirigenti ». A quell'ora il direttore, Giulio Barana, 47 anni, torinese, si trovava ancora in ufficio per sbrigare alcune pratiche: tutti gli altri impiegati e fattorini se ne erano andati. Nessuno si è accorto dell'arrivo del commando. Solo verso le 21, poco prima della chiusura del portone, è stato dato l'allarme e anche questo in modo insolito. Ad alcuni giornali è giun ta, infatti, una telefonata di questo tono: « Siamo le brigate rosse. In Questo momento è in corso una perquisizione nella sede dell'Ucid di via Bigli 15. Venite pure a controllare ». In un primo tempo, si era creduto a uno scherzo, poi qualcuno ha avvertito la polizia. Agenti della Mobile e della Politica si sono subito recati sul posto. I poliziotti, giunti davanti all'ingresso dell'Ucid, hanno trovato la porta socchiusa e nell'atrio, per terra, numerosi volantini con stella rossa e la scritta « Brigate rosse ». Il direttore dell'Ucid, Barana, era stato legato e imbavagliato dietro la sua scrivania; in una stanza attigua era stato legato e imbavagliato anche Claudio Massazza, 19 anni, il garzone della salumeria: il ragazzo, che per la prima volta si recava nel palazzo per fare delle consegne, aveva sbagliato piano e, al ziché entrare nell'appartamen- sgpcmhnst«sRVgc«FeRcvto di un cliente, era capitato nella sede dell'Ucid. Il commando lo aveva subito immobilizzato sotto la minaccia delle armi. Era, quindi, iniziata una minuziosa perquisizione nei locali: non si sa ancora che cosa I sia stato asportato. Pare che gli sconosciuti si siano impadroniti di qualche pratica e di un passaporto. Prima di telefonare ai giornali, hanno sparpagliato manifestini e, con una bomboletta spray, disegnato, sulle pareti, stelle rosse e la scritta « Brigate rosse ». Sul posto sono accorsi i sostituti procuratori della Repubblica dott. Albani e Viola (quest'ultimo è il magistrato che si occupa dell'inchiesta sull'attività delle «Brigate» sin dalla morte di Feltrinelli, il 13 marzo 1972) e il maggiore dei carabinieri Rossi, comandante del nucleo investigativo. Viola, avvicinato dai giornalisti, ha detto: « Noti mi sembra questo il momento più adatto per le "Brigate rosse" di farsi vive ». L'impresa di questa sera ha riportato alla ribalta della cronaca le «Brigate». L'organizzazione si era fatta viva per la prima volta nel febbraio di due anni orsono. Dopo la morte di Feltrinelli, l'indagine condotta da Viola aveva portato all'arre sto di una ventina di persone, che vennero, però, successivamente rilasciate: attualmente si trovano in carcere solo due persone, Francesco Cattaneo e lo studente Giorgio Semeria, ritenuti responsabili del sequestro dell'ing. Macchiarini. g. m.

Persone citate: Albani, Claudio Massazza, Francesco Cattaneo, Giangiacomo Feltrinelli, Giorgio Semeria, Giulio Barana, Macchiarini

Luoghi citati: Milano