Neve e ghiaia sul fondo ad Ankara si gioca così

Neve e ghiaia sul fondo ad Ankara si gioca così Neve e ghiaia sul fondo ad Ankara si gioca così "Ci aspetta una partita dura, bisognerà lottare", dice Bearzot - Sei gradi sotto zero, anche l'arbitro ha l'influenza - Confermata la nostra "Under 23", con Pillici e Spadoni all'attacco (Dal nostro inviato speciale) Ankara, 13 gennaio. « Mi hanno detto che la squadra turca "under 23" è più forte della Nazionale A: allora domani ci sarà da sudare per noi, anche se sul campo troveremo una temperatura sotto zero »: la frase è di Cuccureddu, che ha appena finito di seguire la telecronaca di Italia-Turchia da Napoli. Il pareggio degli azzurri ha provocato, come è intuibile, stupore e amarezza tra i loro « colleghi » più giovani che si preparano ad esordire nel campionato europeo under 23 affrontando ad Ankara la rappresentativa turca della quale si sanno poche cose e non troppo promettenti: sono giocatori grintosissimi, ad esempio e a quanto pare meglio dotati in fatto di tecnica rispetto a quelli che compongono la Nazionale maggiore. « Dovremo stare attenti » dice Bearzot. Aggiunge: «Domani bisogna lottare senza paura», un invito che conta perché molte volte si è rivolta ai nostri azzurrini l'acj cusa di badare troppo alla i propria incolumità fisica (da [ salvaguardare per il campioj nato ed i premi-partita delle j proprie società) e poco o i niente agli interessi della «Na- i ! zlonale del futuro» I I commenti sulla gara di Napoli hanno naturalmente tenuto banco a tutti i discorsi del pomeriggio. « Nel calcio può succedere anche questo — ha osservato con saggezza Bearzot — con la formula del doppio confronto non è mai facile giocare in casa. I turchi hanno scelto la supcr-difesa e sono stati fortunali: il portiere ha compiuto due o tre interventi molto belli, ina in altre occasioni si è trovato il pallone in mano senza accorgersene ». Un po' tutti gli azzurri hanno sotto- lineato la sfortuna (o la poca fortuna) dei nostri, aggiungendo subito parole di ammirazione per l'accortezza dei turchi, così ben organizzati tatticamente. Pulici ha osservato: « Io parlo da attaccante, mi rendo conto benissimo che in una difesa tanto stretta è difficilissimo muoversi, non resta che sperare in un rimpallo favorevole o una de- viazione. Chi mi è piaciuto della nostra squadra? Agroppi, è chiaro ». Un po' più critico il parere di un altro granata della comitiva, Mozzini: « Certo abbiamo avuto sfortuna — ha commentato — però c'è stata pure tanta confusione, specie nella ripresa». In mattinata gli « azzurrini » avevano svolto un leggero allenamento, diretto da due preoccupazioni alquantoBearzot che si è completa-mente ristabilito dopo l'in- fluenza. I giocatori sono tuttiin buone condizioni ed è sta-ta confermata la formazioneannunciata ieri. Restano però consistenti per tutti, le condizioni del tempo e quelle del terreno, le seconde direttamente collegate alle prime. Continua a fare freddo, nelle prime ore del mattino di oggi e caduta altra neve. Soltanto verso mezzogiorno è rispuntato un po' di sole. La temperatura non è salita oltre i « meno sei » .e stasera ci sono grosse nubi in cielo. 1 U campo di gioco (che non ] è protetto dai teloni) e stato | sgomberato con vigorosi col1 Pi di badile e adesso il fondo j e costituito da un assai poco j soffice strato di neve pressata mista a ghiaia: non è proprio la base ideale per allestirci del calcio di lusso e in più si crea il problema dei tacchetti, un « ferro del mestiere » che per i giocatori è sempre di diffìcile scelta. Osserva Pulici: « Quelli di gomma fanno scivolare su un fondo del genere, quelli di cuoio vanno meglio ma in compenso fanno male ai piedi ». Si vedrà domani, aspettando l'ora di inizio fissata per le 14,15 locali (13,15 ora italiana). Anche i turchi hanno confermato la formazione. Sono alquanto più ottimisti, oggi, ed è facile comprenderli. Curiosamente l'unico protagonista «non confermato» di questa sfida calcistica è l'arbitro: il jugoslavo Popov infatti è stato costretto a letto rial l'influenza e potrebbe essere sostituito dal suo connazionale Pasic. Bruno Perucca x M Cuccureddu e Lombardo, due torinesi ad Ankara

Luoghi citati: Ankara, Italia, Napoli, Turchia