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Due attentati a Roma contro sedi americane Danni, ma nessun ferito Due attentati a Roma contro sedi americane Un gruppo di giovani, con bandiera Vietcong, ha lanciato bombe incendiarie negli uffici di "Selezione" 1 mensa iziando e (Dalla redazione romana) Roma, 9 gennaio. Due attentati sono stati compiuti oggi a Roma contro gli uffici di Selezione del Reader's Digest e l'Accademia americana. Alcuni giovani hanno lanciato, poco dopo le 14, cinque bottiglie «Molotov» contro la sede dell'Accademia, in via Agelo Masina, in Trastevere. Il gruppo, che sventolava ima bandiera Vietcong, è giunto di corsa nella stradina su cui si affaccia l'Accademia, ha scagliato gli ordigni incendiari e si è dileguato lungo le viuzze adiacenti. Quattro «bottiglie» sono finite nel giardino dell'istituto Usa; la quinta è finita, attraverso una I finestra, in una sala adibita a ed è esplosa, incenalcuni tendaggi. Il personale di servizio ha potuto facilmente spegnere l'incendio con gli estintori. L'Accademia americana è un'istituzione privata che accoglie studenti degli Stati Uniti titolari di borse di studio avute da fondazioni culturali. I giovani ospitati sono una trentina, quasi tutti studenti di discipline artistiche, ma soltanto una decina erano presenti quando è avvenuto il lancio delle «Molotov». L'altro attentato, quello contro Selezione, è fallito. L'inserviente di un vicino negozio ha notato, verso le 8, una scatola di cartone all'angolo tra via Due Macelli e largo Tritone. Insospettito, ha telefonato alla polizia. Funzionari di p.s. e tecnici della direzione generale di artiglieria, giunti poco dopo sul posto, hanno scoperto nello scatolone un ordigno esplosivo confezionato con 300 grammi di tritolo e circa 20 litri di liquido infiammabile. La rudi- ndgastaa I mentale, ma potente bomba non è esplosa per un difetto del detonatore. Il consiglio dell'Ordine dei giornalisti, appreso del nuovo attentato compiuto contro la sede di un giornale, ha inviato un telegramma di protesta al presidente del Consiglio e al ministro dell'Interno. f