Il Torino riparte contro il Cagliari

Il Torino riparte contro il Cagliari Giagnoni con Pulici (a sinistra), Fabbri con Riva: i due trainers sperano nei gol dei propri cannonieri (Foto Moisio) Gioco, punti e serenità, traguardi per i granata allo Stadio Il Torino riparte contro il Cagliari Passata (e pagata) la rab-|g bia di San Siro, il Torino ritorna a giocare in casa dopo due trasferte consecutive. I granata avevano battuto il Verona sul terreno del Comunale prima di andare a Roma ed a Milano: si era trattato di una gara non bella, risolta da Pulici (due gol) e Bui con una fiammata d'orgoglio, quando il Verona già in vantaggio di una rete aveva sfiorato il raddoppio. Da quella partita caotica, Giagnoni ha tratto utili insegnamenti. Le assenze di alcuni attaccantibase (Sala soprattutto, ma anche Bui) gli hanno consigliato un Torino più prudente, anche se sempre pronto a sfruttare l'occasione per sganciarsi in avanti con gli inserimenti dei difensori. La tattica è stata utile a Roma, poteva valere un punto anche a San Siro, se non fosse andata come tutti sanno. Adesso, sempre privo di Sala e Bui, il Torino cerca due punti contro il Cagliari. Giagnoni cambia formula. Così va inteso lo spostamento di Rampanti a mezz'ala (d'altra parte è lui il Ferrini del domani). La squadra vuole ritrovare con il gioco quella serenità che gli echi di San Siro non hanno certo annullato, ma di certo incrinato un poco. I granata guardano al loro girone di ritorno con grosse speranze, già a Roma facevano i conti delle gare in casa e di quelle in trasferta e ne traevano previsioni favorevoli. Giagnoni, con la onesta «deposizione» di fronte ai giudici della Lega, ha dimostrato ai giocatori che ciascuno deve prendersi le sue responsabilità. Oggi tocca a Pulici e colleghi. Una partita delicata, sulla quale peserà inevitabilmente questa settimana di polemiche. Il pubblico avrà una parte importante, dovrà dimostrare di saper appoggiare la squadra come sempre, ma senza nessuna reazione legata a fatti che vanno tenuti separati dal gioco. Bernardis non è imo dei «nemici» di Giagnoni, malgrado con ogni probabilità sia stato anche lui d'accordo con i colleghi nel chiedere pugno duro alla Lega. Irritati dal «caso Rivera», toccati nel vivo dalle più o meno velate insinuazioni che hanno portato all'invasione di campo di Roma-Inter, i direttori di gara hanno difeso se stessi Hanno sbagliato pretendendo di comandare anche fuori campo, di suggerire le pene. Le decisioni della «giudicante» hanno chiarito anche a loro quale sia la parte di ciascuno nel campionato. Che oggi riprende in una atmosfera più chiara. Torino-Cagliari deve confermare anche questo. Bruno Perucca GfvlagmrbrscspSncsgptmpa g

Luoghi citati: Cagliari, Milano, Roma, Torino