La rete autostradale in Italia è diventata di 4615 chilometri

La rete autostradale in Italia è diventata di 4615 chilometri La rete autostradale in Italia è diventata di 4615 chilometri In costruzione altri 1005 chilometri, di prossimo inizio 1120 - Progressi nei lavori di ammodernamento dei vecchi tronchi - In sviluppo anche le tangenziali urbane Come ogni anno, in questo periodo l'Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori (Aiscat) fornisce un quadro della situazione autostradale nazionale. Bilancio del 1972, dunque, e previsioni per il '73, che ci dovrebbe portare, fra l'altro, il tanto atteso completamento dell'Autostrada del Brennero. Nel 1972 sono stati realizzati tratti che hanno consentito l'inserimento di nuovi traffici nella rete autostradale oppure un netto miglioramento delle infrastrutture stradali esistenti oppure la definitiva soluzione di alcuni nodi della circolazione. Sono stati aperti agli automobilisti i tronchi FoggiaCanosa e Vasto Nord-Vasto Sud (A 14 Bologna-Canosa), Pontremoli-A 12 e Tugo-Monj telungo (A 15 Parma-La Spezia), Enna-Libertinia (A 19 Palermo-Catania), Venezia Mestre-Vittorio Veneto (A 27), Mazara del Vallo-Santa Ninfa 'A 29 Punta Raisi-Mai zara del Vallo) e sono stati ultimati quelli Bagnara Calabra-Scilla e Calendasco-Piacenza Est. I lavori di ammodernamento e completamento hanno segnato un altro passo in avanti, con partico lare riferimento al raddop i pio della Genova-Savona da Multedo ad Albissola e dei rami terminali della RomaNapoli e dell'allargamento delle carreggiate sulla Milano-Bergamo e sulla PiacenzaBologna. Un punto interessante riguarda le autostrade urbane, i cui benefìci effetti si riverberano sul congestionato traffico delle città. Ne sono stati aperti 35 km. Sono stati ultimati i tronchi Cologno-Cernusco della Tangenziale di Milano, DomitianaFuorigrotta di quella di Napoli e La Loggia-C. Orbassano di quella di Torino, nonché la Tangenziale Ovest di Mestre. Il bilancio preliminare indica che al 31 dicembre 1972 la rete autostradale in esercizio ha raggiunto i 4615 km, quella in costruzione i 1005 km e quella di prossimo inizio i 1120 km. Totale: 6740 chilometri. L'anno scorso sono stati aggiunti 276 km (196 posti in esercizio dalle Società concessionarie e 81 dall'Arias). Per quanto riguarda i nuovi tronchi appaltati, i lavori sono cominciati su 143 km. Fra le opere di maggior rilievo, l'Avezzano-Pratola Peligna, che permetterà di realizzare nel giro di tre anni il completamento dell'itinerario RomaAdriatico, i lotti ancora in sospeso della Palermo-Catania, con definizione di questo itinerario, e circa 40 km della Punta Raisi-Mazara del Vallo. Primi appalti per l'Autostrada della Valdastico (da Vicenza a Piovene Rocchette) e per la Siracusa-Gela; appaltati anche gli ultimi tronchi della Tangenziale Nord di Torino. Ed eccoci alle previsioni per il 1973. Avremo 430 km di nuove autostrade. I tratti più importanti si riferisco¬ no all'itinerario adriatico, il cui completamento è assicurato per la prossima primavera, e a quelli della Cisa — da Parma a La Spezia — e del Brennero, che dovrebbero essere ultimati nel secondo semestre. Altri tronchi riguardano la A 28 Portogruaro-Pordenone, il collegamento A 12/ 11 Viareggio-Lucca, la Divieto-Patti (A 20 Messina-Paler¬ mo), il raccordo di Ravenna della A 14 Bologna-Canosa e l'interconnessione della Piacenza-Brescia con la Mi lano-Venezia (A4). L'Aiscat si propone anche di compiere una serie di interventi per ammodernare le attrezzature esistenti e per creare nuovi impianti e servizi onde migliorare la fluidità e la sicurezza del traffico. m. fe. Il viadotto di Villastellone (autostrada A 6 Torino-Savona) con doppio cavalcavia

Persone citate: Arias, Canosa, Cologno, Multedo, Raisi