Garmisch: a 100 l'ora in un muro di nebbia di Giorgio Viglino

Garmisch: a 100 l'ora in un muro di nebbia In pericolo le due "libere,, di Coppa Garmisch: a 100 l'ora in un muro di nebbia Senza valore e rischiosa la "no-stop" di ieri per le preearie condizioni di visibilità - La prova di oggi anticipata alle 11 (in tv dalle 16,45) I pronostici per Zwilling, ma RoIIy Thoeni sul ghiaccio va forte (Dal nostro innato speciale) (.armiseli. 5 gennaio. 1.1 ripresa della Coppa del Mondo si presenta sempre più difficile con le due disceso libere tedesche minacciare da tutti gli agenti atmosferici possibili. Prima c'è stato il caldo che ha sciolto la neve, poi il freddo che l'ha resa dura come marmo, adesso la nebbia che oscillando da metà pista in giù ha trasformato in una burletta la prova no-stop di oggi. Per ovviare all'ultimo guaio, quello della nebbia, si è deciso di anticipare la partenza alle 11 nella speranza che la visibilità sia migliore. Bisognerà comunque fare molla attenzione a dare il via al primo concorrente, poiché 11 regolamento parla chiaro: partito uno, si va fino in fondo. Se per caso la nebbia si mantenesse in movimento da una quota all'altra come og|gi, si avrebbe un ordine d'arrivo | «pazzo» che metterebbe in ordine Idi merito soltanto i più fortunati. Tecnicamente la discesa si presenta piuttosto difficile. Non ci sono più i passaggi da brivido di qualche anno addietro nella parte alta, ed è stato eliminalo pure il salto nel vuoto che immetteva suli lo schuss d'arrivo. In compenso ci sono curve lunghe e difficili da | percorrere senza frenare Inutll| mente, e un paio di «onde» che l'anno compiere salti lunghissimi se prese in controtempo. Il fondo durissimo richiede buone doli di «gigantista» più che le consuete qualità di scivolatore utili nelle precedenti prove di velocità disputate su neve farinosa Dovrebbe quindi cambiare qualcosa negli ordini d'arrivo, con l'eliminazione o l'arretramento di discesisti puri come Collombin, Cordin, Lal'ferly e il rilancio dei più preparati tecnicamente come Sprecher, Russi, Tresch, immancabili svizzeri, del canadese Jim Hunter — quello che fu primo nella manche d'apertura del gigante di Campiglio — dell'americano Cochran, e magari anche di Eric Haaker il rivale di Gustavo Thoeni, che qui a Garmisch, proprio grazio alla rinuncia del fuoriclasse azzurro, è salito nel primo gruppo di partenza. GII azzurri oggi non hanno particolarmente brillato. Quelli del primo gruppo iVarallo, Anzi e ÌBessoni hanno finito rialzati, doI po essere piombati a cento all'ora nel muro di nebbia. E' già tanto che siano rimasti in piedi, perché qualcuno non c'è riuscito. So si fa un paragone con l'automobilista non e difficile immaginare quale sia la sensazione per uno sciatore, sprovvisto di freni a disco e impossibilitato ad «aiutarsi» con la segnaletica orizzontale e. nel finire la propria corsa in quel maro lattiginoso che non lascia scampo. Altri sono stati più fortunati. Def cisamente bravo Antonio Enzi che fedelmente rimane relegato nell'ultimo gruppo di partenza, quello del cosiddetti «biaf ranl» i diseredati privi di punteggio. Questa volta gli fa compagnia un giapponese «Mikio Katagiri» che è stato sfortunato nel sorteggio: partirà col 61 contro il 60 dell'italiano. Le particolari condizioni della pista mettono in lievi condizioni d'inferiorità Marcello Varallo che è stato finora il più continuo e positivo degli azzurri nella specialità con il terzo posto di vai d'Lsere e il decimo dì Selva. Da Bosson è meglio non aspettarsi ancora un gran risultato: alla prova pratica in pista, la schiena gli ha fatto ancora piuttosto male. Bene dovrebbero andare Plank e Stricker, ancor meglio Rolly Thoeni che con il ghiaccio va a nozze. Per quel che vale la graduatoria odierna, bisogna registrare che il miglior risultato è stato quello ottenuto da Franco Bieler, l'ultimo arrivato in squadra. Fa paura a tutti David Zwilling leader di Coppa e più che mai numero uno della squadra austriaca. Qui corre in casa, o quasi, dal momento che la frontiera è a meno di quindici chilometri di disianza. Ci sarà tifo come allo stadio per lui e per i suoi compagni di squadra, vista anche la quasi totale assenza di atleti tedeschi di buon valore. Ci sarà tifo pure per gli americani, poiché Garmisch è stata eletta succursale invernale delle basi militari statunitensi in : Germania. Tifo pure per gli svizzeri, vicini di casa anch'essi, per una somma finale che mette all'opposizione soltanto i francesi al presente piuttosto in disarmo, e gli azzurri piene di energie. Ad essi non si può chiedere un risultato a tutti i costi, ma in compenso j si può sperarlo. Il gioco di squaI dra è anche questo: ogni punto strappato a Zwilling, è guadagnato per Gustavo Thoeni e Pierino Gros. Giorgio Viglino L'austriaco Zwilling

Luoghi citati: Campiglio, Germania