Pistola in pugno, ottenne su carta da bollo uno scritto: "Tua moglie è mia amante,,

Pistola in pugno, ottenne su carta da bollo uno scritto: "Tua moglie è mia amante,, Conclusa l'inchiesta sulla vicenda a La Spezia Pistola in pugno, ottenne su carta da bollo uno scritto: "Tua moglie è mia amante,, L'uomo, 40 anni, è stato rinviato a giudizio: aveva costretto un amico della moglie a "confessare" il tradimento della donna - Presentò la "prova" scritta ai carabinieri, poi decise di strapparla "per chiudere tutta la storia" - Le indagini, però, proseguirono d'ufficio (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 5 gennaio. Il marito che, ritenendosi offeso nell'onore, con la pistola in pugno avrebbe costretto l'amante della moglie a seguirlo in un bosco e a scrivere su carta bollata una dichiarazione di infedeltà della donna, è stato rinviato a giudizio dal tribunale della Spezia sotto l'accusa di violenza privata. Protagonisti della vicenda sono Enrico Bellani, di 40 anni; la moglie Armandina Allori, di 36, e il presunto amante, Paolo Musetti, di 35, tutti residenti ad Alviano Magra di Massa Carrara. La vicenda fu scoperta il 17 novembre. Quel giorno, infatti, verso le 9, la signora Allori telefonò alla^ stazione dei carabinieri, e 'raccontò che il marito aveva minacciato di ucciderla puntandogli contro una rivoltella. Un'ora più tardi si presentò al comando dei carabinieri il Bellani per lamentarsi che il Musetti, amante della moglie (così egli disse), non gli aveva restituito alcuni documenti relativi ad un passaporto ' che gli aveva affidato. Il maresciallo dei carabinieri lo mise al corrente della telefonata della moglie, chiedendo spiegazioni, che l'uomo non seppe fornire. Tornato a casa, il Bellani si rifece vivo alla caserma dei carabinieri verso mezzogiorno in compagnia della moglie e del Musetti. Mentre la Allori e il suo presunto amante apparivano piuttosto impacciati, il Bellani sembrava molto sicuro di sé, ed esibì al maresciallo una carta bollata che il sottufficiale lesse rimanendo stupefatto. Una cosa del genere non gli era mai capitata: sulla carta da bollo, infatti, il Musetti dichiarava senza mezzi termini di essere l'amante della Allori. Inoltre, dichiarava che cinque giorni prima si era recato in casa della donna approfittando del fatto che il marito aveva dovuto allontanarsi dal paese per affari. Il Bellani però, era rincasato inaspettatamente — era scritto sempre nella carta bollata — ed il Musetti aveva trovato scampo calandosi dal balcone. Alla domanda se il documento era stato proprio scritto e firmato da lui, il Musetti rispondeva: « Sì, ma sotto la minaccia di una pistola ». Il Musetti raccontava quindi di essersi recato nell'abitazione del Bellani per un chiarimento; l'uomo l'avrebbe invitato a seguirlo sulla r opria auto e insieme avrebbero raggiunto una zona lontana dal centro* abitato. Qui giunti, il Bellani, estratta di tasca una pistola, avrebbe costretto il presunto amante della moglie a firmare il documento. Invitato dal maresciallo dei carabinieri a sporgere denuncia, il Musetti non volle però saperne, mentre il Bellani ritenne di porre fine all'ingar-1 bugliata storia stracciando il documento ti ufficiale » dell'infedeltà della consorte. La vicenda è però andata avanti contro la volontà dei protagonisti e l'inchiesta si è conclusa: il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Gianfranco Bracco, ha deciso di rinviare a giudizio il Bellani per violenza privata in danno del Musetti e minaccia di morte nei confronti della moglie. f. car.

Luoghi citati: Alviano, La Spezia