Scuola e legge sanitaria una "verifica" nella dc

Scuola e legge sanitaria una "verifica" nella dc Il dibattito prima del congresso Scuola e legge sanitaria una "verifica" nella dc La direzione democristiana dovrebbe riunirsi dopo il 15 gennaio - Ancora reazioni alle interviste di Moro e Rumor - Le nomine al vertice della Rai-tv nel confronto tra de e socialisti (Nostro servizio particolare) Roma, 5 gennaio. Le rinnovate pressioni di Moro (più forti) e di Rumor (più caute) per sviluppare il dialogo con il psi hanno movimentato l'ambiente politico ed hanno aperto, in pratica, il dibattito precongressuale della de. Si sono anche intrecciate con le ripercussioni e con le complicazioni che a quel dialogo può procurare il rimpiazzo del socialista Fichera con il giornalista Enrico Mattei, vicino al pli, al vertice della Rai, proprio nel momento in cui si avvicinavano la de e il psi. Naturalmente in primo piano sono le interviste di Moro e Rumor. Il presidente dei senatori socialisti, Pieraccini, pur ritenendo che il ministro dell'Interno non abbia dato un giudizio «molto chiaro e preciso» sul psi, considera «positivo il suo invito a un dialogo franco e costruttivo sulle condizioni di ripresa del Centro Sinistra, perché non si esce dall'attuale crisi del Paese facendo finta che questo problema non esiste, mentre invece è essenziale». l - Donat-Cattin, chiudendo a Cavi di Lavagna il convegno giovanile della sua corrente di «Forze nuove», vede nelle nomine alla Rai una risposta di Andreotti a Moro in chiave di «svolta a destra» voluta dai liberali e di «mortificazione dei socialisti». Fa notare a Rumor che «la tendenzu alla morbidezza delle semiaperture sarà sempre battuta dalla indubbia capacità tattica dell'onorevole Andreotti». Ma la parte più nuova dell'intervento di Donat-Cattin è quella che preannuncia la disponibilità di «Forze nuove» ad accordarsi con ogni forza democristiana favorevole al dialogo con il psi e a riorganizzare diversamente l'ala di sinistra de, «rimanendo ben chiaro che un ruolo di mediazione è connaturale all'onorevole Moro». Sottili, ma sostanziali differenze di posizione si colgono nei commenti socialdemocratici. Il segretario Orlandi ricorda a Rumor che dovette dimettersi a causa degli «equilibri più avanzati» e che in molte giunte locali l'alleanza fra de e psi umilia il psdi. Concorda che le ragioni ispiratrici del Centro Sinistra sono permanenti, rispondendo a Moro, ma non vuol chiudere gli occhi dinanzi al rischio di passare dall'assedio del pei alla resa dello Stato democratico al pei. Più reciso Cariglia, capogruppo socialdemocratico alla Camera, per il quale «il pensiero di Moro può essere interpretato solo nel senso di una chiamata alla collaborazione col pei» e lo invita «a non vendere la pelle dell'orso prima d'averlo ammazzato». Orsello, vicino a Saragat, riscontra nel discorso di Rumor «una portata politica che va al di /.;» dei temi precongressuali della de e concorda con il suo invito a superare l'attuale «stato di necessità» e con le sue preoccupazioni perché il confronto con il psi sia realmente chiarificatore su ogni punto. Il segretario del pli, Bignardi, è convinto, invece, che le condizioni poste da Rumor svuotino il dialogo con il psi Lamberto Fumo (Continua a pagina 2 in settima colonna)

Luoghi citati: Lavagna, Roma