Cus Torino-Lubiam ai ferri corti

Cus Torino-Lubiam ai ferri corti Campionato di pallavolo, la capolista al Palasport Cus Torino-Lubiam ai ferri corti Giorgio Barbieri, il gigante rosso della pallavolo italiana, fu il principale artefice della clamorosa vittoria azzurra alle ultime Universiadi torinesi. I suoi «muri» vincenti, le sue schiacciate di precisione, la sua carica agonistica propiziarono un'impresa che inseri l'Italia nel vertice mondiale. Poi l'escalation azzurra subì una pausa. Col tempo si persero gli insegnamenti del tecnico cecoslovacco Kozak e gli ultimi risultati internazionali non hanno consentito il ripetersi delle magiche giornate che fecero registrare il tutto esaurito al Bit coi i cordoni di polizia a trattenere il pubblico torinese che voleva ad ogni costo assistere alle prestazioni della squadra italiana. Domani Giorgio Barbieri torna a Torino, uomo-guida della Lubiam Bologna, squadra leader del campionato italiano di serie A maschile al termine del girone di andata, per affrontare (alle ore 18 al Palasport del Parco Ruffini) il Cus Torino nella partita che darà inizio al girone di ritorno dopo la sosta di quindici giorni per le feste di Natale e Capodanno. La Lubiam Bologna, forte di Barbieri, Zuppìroli, Negri, Rinaldi e i rinforzi stagionali di Picchio Devoti, Franchino Zanetti e Paolo Bravi, con la regia del trainer Guidetti ha sorpreso tutti fa cendo valere al massimo la legge del fattore campo. Da Bologna sono usciti sconfitti i campioni d'Italia della Panini Modena ed t principali avversari dei modenesi, almeno sulla carta, i V.F. Ruini di Firenze. Ora la squadra bolognese cha ha avuto le più gravi difficoltà in trasferta a Catania, contro la Brumi, è intenzionata a proseguire la sua marcia immune da sconfitte, ma il Cus Torino con l'acqua alla gola per evitare la retrocessione farà dt tutto, a dispetto di un calendario crudele che gli oppone in casa prima la Lubiam e subito dopo la Ruini, per realizzare un. risultato a sensazione, unica possibilità (sempre vincendo gli scontri diretti) di raggiungere la quota salvezza che dovrebbe essere fissata sui sedici - diciotto punti. Considerando che il Cus è fermo a quota sei, il traguardo non può essere certamente definito agevole anche se non è completamente fuori della portata della matricola torinese; la quale nel girone di andata ha pagato a caro prezzo i vari infortuni che le hanno via via impedito di schierare la formazione migliore nel periodo In cui maggiormente si faceva sentire l'inesperienza al massimo campionato. Se la Lubiam dovrà «soffrire» a Torino, compiti non certo facili attendono la Panini che dovrà ospitare il Cus Pisa che ha rifiutato due giocatori juniores alla nazionale per non farli « scoprire » davanti ad Anderlini, trainer modenese e della rappresentativa azzurra; mentre la Ruini dovrà superare il difficile ostacolo di Trieste contro un Are Linea che in casa ha sempre saputo farsi valere. Rino Cacioppo