Campagne invase dall'acqua presso Bologna In Piemonte non nevica più, traffico normale

Campagne invase dall'acqua presso Bologna In Piemonte non nevica più, traffico normale Meno grave la situazione al Nord, prosegue l'opera di soccorso Campagne invase dall'acqua presso Bologna In Piemonte non nevica più, traffico normale Centinaia di ettari allagati in Emilia, circolazione stradale in difficoltà; il Po è in piena, ma sotto il livello di guardia - Riaperto il transito con la statale del Sestriere; anche nella Val di Susa le condizioni della viabilità sono migliorate - Nel Cuneese ancora bloccate dalla neve le frazioni più alte di alcune valli Sempre isolati alcuni Comuni della Val Cerrina nel Casalese : i fiumi in piena hanno travolto i ponti - Su tutta la Liguria è tornato il bel tempo, mare calmo (Segue dalla V pagina) isolati sono ancora numerosi: a Stilo, Bivongi e Pazzano — tre comuni del Reggino — da 11 giorni mancano i viveri. La situazione comincia a diventare precaria. Gli uomini impiegati per le operazioni di soccorso sono circa 10.000: di cui 3500 sono i carabinieri della Legione di Catanzaro che con campagnole, autocarri ed elicotteri provvedono all'opera di soccorso. Bologna, 3 gennaio. (g. n.) La situazione a Buda di Medicina, dove le acque hanno allagato centinaia di ettari di campagna, è oggi leggermente migliorata. Le acque continuano tuttavia a defluire dalla coronella dove è avvenuta la prima tracimazione ed inutili sono stati i tentativi dei vigili del fuoco di Bologna, Imoia e Medicina per chiudere la falla. La piena, che ha travolto gli ultimi argini ieri l'altro, ha spazzato via i sacchetti di sabbia che si era cercato di ammassare in fretta sulla coronella troppo bassa. Oggi però la pioggia ha concesso una tregua di alcune ore e lentamente l'impeto della piena si è attenuato. L'acqua che ha invaso le campagne e le case continua però ad aumentare di livello. I canali di scolo e i fossati del sistema di irrigazione non riescono a smaltire quella che il Sillaro riversa sui campi inondati. La tregua concessa dal maltempo ha permesso di riattivare il traffico sulla nazionale San Vitale Bologna-Ravenna che è stata invasa ieri, tra Budrio e Medicina lontano da Buda, dalle acque del torrente Gaiana. Questa mattina si è dovuto sospendere il traffico della nazionale Forlì-Cervia a Castiglione. La piena del fiume Savio raggiungeva infatti le arcate di un ponte ed i tecnici, dopo un sopralluogo, hanno preferito non correre rischi. Nel pomeriggio, calmatasi l'ondata di piena, si è constatato che iJ ponte non aveva subito danni e la statale è stata riaperta. Il livello dei fiumi e corsi d'acqua di tutta la regione è aumentato, ma non ci sono situazioni di allarme. Anche non le acque del Po si sono alzate lungo tutto il tratto emiliano fino alla foce, ma rimangono sotto i segnali di guardia. Sestriere, 3 gennaio. fr.s.J Alla mancata realizzazione, da parte dell'Anas, di una protezione paraslavine sulla statale n. 23 che lungo la Val Chisone porta a Sestriere, è unicamente da imputare la drammatica situa | zione che si è venuta a creare nei giorni scorsi, risoltasi fortunatamente senza vittime ed ora tornata alla normalità. Infatti il punto pericoloso nei pressi di Fenestrelle è uno solo: un tratto di circa 300 metri, per il quale non sarebbe neppure necessario costruire un vero e proprio tunnel paravalanghe — quale l'Anas ha realizzato nei pressi di Claviere — bensì solo alcuni ripari, che potrebbero venire eretti in breve tempo e con una spesa non superiore ai 200-250 milioni di lire. Da anni i Comuni dell'Alta Val Chisone — Pragelato, Fe¬ nestrelle, il Comune e l'Azienda Autonoma di Soggiorno di Sestriere — inoltrano richieste in tal senso all'Anas, allo scopo di garantire la transitabilità delle strade e soprattutto la piena sicurezza dei turisti che si recano a sciare al Colle: queste richieste sono tuttavia rimaste sinora, da parte dell'Anas, senza una concreta risposta. Comunque la viabilità sulla strada della Val Chisone è ora ripristinata: la strada è pienamente percorribile con l'uso di catene o di pneumatici da neve. Susa, 3 gennaio. (g.d.) Da stamane sono migliorate le condizioni del tempo e la situazione viaria in Valle di Susa e sull'arco alpino occidentale. Oltre i 1500 metri si sono ancora avute nevicate e pioggia in fondovalle. La statale 24 del Monginevro è stata sgomberata dalla neve tra Exilles e Salbertrand ed è ora percorribile senza catene; per raggiungere Bardonecchia, Cesana, Sestriere, Claviere, Sauze d'Oulx, però, queste sono necessarie. Ai centri invernali la neve sulle piste raggiunge il metro e mezzo d'altezza e tutti gli impianti sono in funzione. Anche i centri sciistici di Pian Gelassa e Pian del Frais sono ora agevolmente raggiungibili con le auto e la strada è stata sgomberata dalla neve. Cuneo, 3 gennaio. (n. m.) Nel Cuneese dove oggi pomeriggio ha fatto la sua ricomparsa il sole la situazione dei centri isolati e della viabilità è notevolmente migliorata. L'alta Valle Stura non è più isolata: la statale 21 è percorribile fino ad Argenterà, rimane invece ancora chiuso il valico della Maddalena. Oggi a mezzogiorno è stato ripristinato il transito sulla Garessio-S. Bernardo-Albenga e sulla Garessio-Pamparato. In alta valle Grana sono ancora isolate da slavine le frazioni alte di Castelmagno, dove oggi alcune squadre di carabinieri hanno portato viveri. In valle Varaita sempre isolate alcune frazioni di Frassino, Sampeire e Brossasco. In valle Maira bloccate le frazioni di Marmora e Canosio, mentre Elva è ora raggiungibile dalla parte di Stroppo. Casale, 3 gennaio. (f. m.) Stamane è cessato di piovere, il cielo però è sempre coperto malgrado qualche squarcio di sereno nel primo pomeriggio, e la situazione va normalizzandosi in Val Cerrina colpita ieri dalla quarta alluvione dal novembre del 1968, causa lo straripamento del torrente Stura. Rientrato nel suo alveo il torrente, l'acqua sta defluendo dalle campagne allagate, rimangono però i danni e le conseguenze. Intanto la frazione Casalino di Mombello, un paese che conta 200 abitanti circa, è ancora sempre isolato, causa il crollo del ponte sulla Stura che collega la strada comunale alla provinciale. Durante un sopralluogo tecnici del genio civile, accompagnati da amministratori provinciali, hanno studiato la possibilità di costruire un ponte provvisorio per liberare Casalino dall'isolamento, in attesa di ricostruire l'opera abbattuta dalla piena. Per il crollo dei ponti, oltre a Casalino isolato, esistono difficoltà per raggiungere Villadeati dove il ponte spazzato sulla provinciale era provvisorio. Genova, 3 gennaio. (p. l.l II bel tempo è tornato su tutta la Liguria. Il sole è tornato sulle Riviere, il vento di tramontana è scomparso, così come lo scirocco che aveva infastidito Genova nei giorni scorsi. La temperatura è salita a 14 gradi con punte di 15-16 verso la metà della giornata. Il mare è tornato calmo. I meteorologi dell' aeroporto « Cristoforo Colombo » prevedono 48 ore di « bello stabile ». Bologna. Un vigile del fuoco attraversa una piazza di Portonovo, allagata per lo straripamento del Sillaro (Tel. Ansa)

Persone citate: Buda, Castiglione, Cerrina, Cristoforo Colombo, Maira, Mombello