La Samp ha invitato Heriberto Herrera a diventare meno "sergente di ferro,, di Giorgio Bidone

La Samp ha invitato Heriberto Herrera a diventare meno "sergente di ferro,, Per evitare che i rapporti con i giocatori peggiorino La Samp ha invitato Heriberto Herrera a diventare meno "sergente di ferro,, Il trainer intanto proclama : "La squadra deve reagire con forza : guai a scoraggiarsi" profilo tecnico-tattico. E' venuta, poi, la sconfitta con il Verona a far nuovamente precipitare le cose, a ricreare un'atmosfera che, se non è da dramma ottocentesco, non è nemmeno in stile «telefoni bianchi». Heriberto, almeno apparentemente, sembra non rendersi conto di questo stato di cose, e prosegue imperterrito il suo lavoro. Stamane ha curato personalmente l'allenamento di Suarez (che domani godrà di un giorno di permesso speciale) e di Petrini, che ha ripreso da pochi giorni dopo una fastidiosa bronchite. Agli altri titolari ha fissato l'appuntamento per domani mattina a Sestri Levante, dove, prima di iniziare il lavoro, terrà un chiaro discorso a tutti. Sarà sufficiente a dare lo scossone necessario ad un ambiente sul quale l'ultima sconfitta è piovuta come una tegola inaspettata, oppure occorrerà tentare qualche altra (Dal nostro corrispondente) Genova, 2 gennaio. «Non si può certo essere su di morale, dopo aver perso in casa una partita molto importatile come quella con il Verona. Ma, al tempo stesso, è arrivato il momento di reagire con forza. E' ciò che io chiedo ai giocatori della Sampdoria, perché bisogna seppellire la parola sfortuna, ed insieme alla sfortuna il 1972, che non è stato certamente, soprattutto nella parte finale, generoso con i colori blucerchiati». Heriberto appare deciso: contrariato per il passo indietro che la Sampdoria ha fatto sabato, ma deciso a riscattarsi, e deciso a trasmettere ai giocatori la sua «carica». Le cose non sono andate per il verso giusto? Non importa, non lasciamoci abbattere, non tiriamo in ballo elementi estranei al calcio; cerchiamo, invece, e troviamo dentro di noi, la forza per rimetterci sul giusto binario: questo vuol dire Heriberto a tutti i blucerchiati: «Non dobbiamo scoraggiarci noi, né devono scoraggiarsi i nostri tifosi — prosegue —. Chi ci ha sempre seguito, sa che la squadra ha fatto fino in fondo il proprio dovere e continuerà a farlo. Ci attendono due partite impegnative, a Napoli ed a Marassi contro il Torino: cerchiamo di conquistare due punti. Non sono incontri facili, è vero, ma facciamo tesoro delle esperienze passate per compiere un passo avanti in classifica». Alla convinta determinazione di Herrera fa riscontro il fiducioso ottimismo del presidente Colantuoni; nessuna ipoteca sul futuro, quindi, perché «possono sempre accadere le cose che uno meno si aspetta. La nostra speranza si fonda su solide convinzioni, su ragionamenti meditati. Heriberto è un tecnico di valore, non desisterà fino all'ultima giornata: i giocatori faranno altrettanto». Colantuoni ribadisce ancora una volta, quindi, che Heriberto non si tocca, ma nei giorni scorsi sono circolate «voci», che ovviamente non hanno trovato conferma negli ambienti dirigenziali, di un «richiamo» al trainer, di un invito ad essere meno «sergente di ferro» nei suoi rapporti con i giocatori, per evitare che il già difficile clima esistente tra Herrera e la squadra si faccia insosteni- bile. T -,. , —, La vittoria sul Bologna era parsa confermare questo «nuovo corso», anche sotto il strada? Ma, in questo secon: | do caso, quale è la strada da imboccare, e chi la deve prendere? Una risposta potrà venire domenica da Napoli. Giorgio Bidone

Persone citate: Colantuoni, Heriberto Herrera, Herrera, Petrini, Suarez

Luoghi citati: Genova, Napoli, Sestri Levante