La Stampa - Consultazione Archivio

Per stipendio inadeguato un sindacalista cita la Uil Per stipendio inadeguato un sindacalista cita la Uil Riceveva 50-60 ro di concetto ganizzazione a mila lire mensili per un lavo11 tribunale ha condannato l'o ripagargli 3 milioni di arretrati Interessante sentenza del tribunale civile sul pagamento delle indennità di lavoro. Un sindacalista, Gennaro Genghi, dopo aver lavorato alle dipendenze della Uil dal '68 lino al febbraio '72, sciolto il contratto di lavoro, lece causa all'organizzazione sindacale di Torino, sostenendo di esser sempre stato retribuito con uno stipendio (50-60 mila lire mensili) assolutaniente inadeguato alle mansioni svolle. «Ero responsabile di lega per Grugllaseo — sostiene Gennaro Genghi, assistito dall'aw. Bara — e curavo ogni pratica sindacale, dal recupero di spettanza di operai presso t loro datori di lavoro all'organizzazione di riunioni e distribuzioni di volantini ». La quinta sezione civile del tribunale (pres. Pennello, giudice Mancuso, rei. Gamba) osserva nella sentenza che « deve ritenersi provata la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato con mansioni di impiegato di concctlo » e deve essere applicato l'art. 36 della Costituzione: « Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente uil assicurare a se e allu famiglia un'esistenza libera c dignitosa ». Concludono 1 giudici: « La retribuzione corrisposta al Genghi non e adeguala ai principi stabiliti dall'articolo 36 della Costituzione e va perciò congniamente ed equamente integrata, mediante il riferimento al contratto nazionale dei dipendenti delle industrie metulmeccuuiehe privale, che e il contratto maggiormente applicato nella zona di Torino. Utilizzando quindi il parametro del contratto nazionale dei metalmeccanici privali, possono essere riconosciute al sindacalista le somme ridite ste ». Cioè quasi 3 milioni che la Uil è stala condannata a pagare.