Nove feriti sul treno accelerato che investe un merci per uno sbaglio del capostazione

Nove feriti sul treno accelerato che investe un merci per uno sbaglio del capostazione Disastro l'ultimo giorno dell'anno ad Avigliana Nove feriti sul treno accelerato che investe un merci per uno sbaglio del capostazione Panico fra i 200 passeggeri - Il responsabile si costituisce e riconosce la propria eolpa: "Ho dimenticato d'istradare il passeggeri in arrivo su un altro binario" - Denunciato a piede libero - Fortunatamente la velocità del convoglio non era elevata e il macchinista ha subito a/.ionato la "rapida" - Solo due donne hanno dovuto essere ricoverate Un tremi acceleralo proveniente da Bardonecchia e diretto a Torino si è scontrato, l'ultimo giorno dell'anno nella stazione di Avigliana. con un «merci» fermo sul binari. E' stata un» dimenticanza ilei capostazione. Giuseppe Talco, 50 anni, invalido, a provocare l'incidente che non ha avuto, per fortuna, gravi conseguenze: nove, feriti, di cui due ricoverati in ospedale, e molla paura per 1 2f)0 p.. l'esgeri che affollavano le cinque carrozze. Dopo l'interrogatorio davanti al carabinieri e al magistrato, Giuseppe Tateo si è chiuso in casa e non ha voluto vedere nessuno. I figli, tutti e tre ferrovieri, hanno spiegato a un nostro cronista: «E' stato un errore dovuto, forse, alla confusione della giornata festiva e al traffico eccezionale. Nostro padre dev'essersi dimenticalo che sul secondo binario era fermo il | "merci" e non ha dato ordine di istradare il "passeggeri" su un altro binario. Gli scambi, nella stazione di Avigliana, sono ancora tutti azionati a mano: con i treni speciali per Capodanno e i "festivi" della neve, domenica c'era una grande confusione. Avigliana è la stazione più antiquata d'Italia». Lo schianto è avvenuto alle 18,21, a una cinquantina di metri dal passaggio a livello. Il convoglio «A 705n era composto da una locomotiva e 5 carrozze. Alla guida c'erano il macchinista Giuseppe Bandisone, 42 anni, e il suo aiuto Franco Di Leo, 30 anni, del dipartimento di Torino. In prossimità della stazione, dove avrebbero dovuto fermarsi, hanno ridotto la velocità a 50 chilometri orari. Pioveva, la visibilità era scarsa anche a causa di una persistente foschia. Racconta il Bandisone: «Abbiamo visto, all'improvviso, i fanali di coda del "merci", fermo a una decina di metri da noi. Abbiamo azionato la "rapida", ma era troppo tardi. Siamo piombati contro il vagone e l'urto è stato cosi violento che ci ha sbalzalo in aria». La locomotiva si è accavallala sull'ultimo vagone del merci, insieme con la prima carrozza. I passeggeri in piedi nei corridoi sono caduti, quelli seduti sono stati proiettati in alto, contro j portabagagli e i finestrini. Il controllore Pietro Gaietta, 42 anni, di Sant'Antonino, si trovava nella terza carrozza: «Ho capito subito cos'era successo. Attorno a me donne c bambini urlavano. ia errorizzali. Altri si precipitavano erso le porte per scendere». I rimi soccorsi sono giunti dal ersonale della stazione che ha ubito telefonato ai vigili del fuoo (si temeva un incendio), alla roce Verde, ai carabinieri. Menre i passeggeri — sia quelli feriti ia quelli illesi — venivano fatti cendere, i due macchinisti erano rigionieri nella locomotiva quasi ompletamente distrutta. Due perai a colpi di mazza hanno perto un varco per liberarli. Alospedale di Avigliana il Bandisce e il Di Leo sono stati medicati er forile e contusioni in tutto il orno. Solo due donne sono state ricoerate: Francesca Zanussi in Giardoni, M anni, di Avigliana e Olimpia Fracei in Fantonetti, 29 nni, abitante a Torino in piazza Galimberti 12. La prima viaggiava oi manto Carlo, di 58 anni, e arivava da Sant'Antonino dove era ndata a trovare un parente ricoerato in ospedale. «Ci stavamo preparando per scendere — ha detto la Gilardoni — quando siamo stati sbattuti per terra con iolenza». Ha riportato una lussaione, con sospetta frattura, di una vertebra. La Fracei tornava da Bardonecchia col marito Ernesto, di 31 anni e il rratello di 12 anni. Erano andati a sciare e a Torino erano ttesi dagli amici per il veglione. l violento urto le ha fatto sbattee il pelto contro il tavolino ribalabile dello scompartimento. Non ha potuto più muoversi, è stata adagiata nel corridoio della carozza in attesa di soccorso. Gli altri passeggeri, medicati e dimessi, sono: Giuseppina Galleti, 24 anni, via Belfiore 42 (contuioni alla schiena); il marito Nicola Curallo, 30 anni (ferite allo igomo destro) e il cognato della donna, Vincenzo Curallo, 17 anni, Monginevro 69 (ferite alla ronte); Giorgio Bello, 25 anni, Collegno (contusioni al sopraccilio sinistro) e il capotreno Emiio Alpe, 30 anni, di Susa, che ha ubito contusioni al viso e al torace. In scruta, nella caserma dei ca- rabinieri di Avigliana, il sostituto procuratore della Repubblica di Torino, dottor Giordano, ha interrogato il capostazione Giuseppe Tateo il quale, pochi minuti dopo lo scontro, si era messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ha ripetuto il suo racconto: «Non riesco a capire come ho potuto fare una dimenticanza simile. Dovevo chiamare il "deviatore" e dargli ordine di azionare lo scambio a mano, per istradare il "passeggeri" su un altro binario. Non l'ho I fatto». E' stato denunciato a piede libero per lesioni colpose e di- j sastro ferroviario. * Centocinquanta milioni di | danni, coperti da assicurazione, sono il bilancio di un incendio j sviluppatosi ieri a mezzogiorno, j nel garage della società « Cai- i cestruzzi Spa» sito a Moncalieri, I in corso Trieste 140. Sono andate distrutte tre autobetoniere, adibite al trasporto del cemento liquido, e sono stati gravemente danneggiati dalle fiamme quindici autocarri. Sul posto sono accorse due squadre di vigili del fuoco del distaccamento del Lingotto che hanno lavorato a lungo per circoscrivere e spegnere le fiamme. | Il vagone passeggeri sventrato dopo l'urto con il merci - Il macchinista Giuseppe Bandisone - Olimpia Fracei, ferita