Altre diecimila lire false sequestrate in una bisca

Altre diecimila lire false sequestrate in una bisca DoPQ l'arresto dei "corrieri,, Altre diecimila lire false sequestrate in una bisca La polizia aveva fatto irruzione in un alloggio di Asti dove si giocava d'azzardo - La proprietaria ne aveva per mezzo milione Identificati alcuni spacciatori - Si cerca la zecca clandestina (Dal nostro corrispondente) Asti, 10 dicembre. Le indagini sull'attività dei due « corrieri » di banconote false arrestati sabato a Torino dopo un lungo pedinamento, identificati per Salvatore Vitello, di 23 anni, contadino, residente a Isola d'Asti, e Salvatore Ingrao, di 25 anni, muratore, abitante in frazione Variglie 130 di Asti, proseguono. Secondo la polizia, altre persone che detenevano 0 spacciavano banconote fai- I se da 10 mila lire sono già state identificate. Una di queste si chiama Maria Fasino, di 25 anni, la quale è stata I sorpresa nel suo alloggio di corso Alba con mezzo milione di biglietti da 10 mila falsi. La polizia aveva fatto irruzione nel suo appartamento sorprendendo venti persone mentre erano intente a giocare d'azzardo. La Fasino, alla vista della polizia, ha tentato di nascondere una borsa contenente mezzo milione di banconote, risultate contraffatte, ma la sua mossa è stata notata da un agente. La Fasino veniva subito arrestata e 1 venti giocatori d'azzardo denunciati a piede libero. La donna è stata poi rimessa in libertà provvisoria, ma la notizia del suo arresto non veniva divulgata per permettere alla questura di concludere le indagini. In città, tra i mesi di ottobre e novembre si era svolto uno smercio di banconote false, molte delle quali erano finite anche nelle casse di alcuni enti pubblici. Gli spacciatori erano diversi, ma per la polizia occorreva mettere le mani sulle persone che for- nivano i biglietti falsificati. Da due mesi Salvatore Ingrao e Salvatore Vitello erano sorvegliati. Ad Asti giungevano pure alcuni agenti della Criminalpol di Torino, che localmente non erano conosciuti. Uno di questi veniva a contatto, due settimane fa, con una persona che intendeva smerciare alcune centinaia di biglietti da diecimila falsi. Evidentemente lo spacciatore capì il pericolo e non si fece più vedere. L'Ingrao e il Vitello, però, erano sempre sor vegliati. Sabato pomeriggio i due lasciavano Asti e con una « 500 » si recavano a Torino. Dovevano, a quanto pare, consegnare 7 milioni ad uno spacciatore che avrebbe dovuto acquistare i biglietti falsi per un milione di lire vere. I due erano seguiti dagli agenti della Criminalpol che fuori Asti si erano sostituiti a quelli locali che potevano facilmente essere riconosciuti dai due giovani. Davanti alla stazione Porta Susa, appena scesi dall'utilitaria, l'Ingrao e il Vitello venivano circondati dalla polizia. Il Vitello ha estratto una pistola calibro 9, ma è stato subito immobilizzato. Alcune ore dopo veniva eseguita una perquisizione nelle abitazioni dei due arrestati. L'operazione, però, è stata infruttuosa. I due nei prossimi giorni saranno portati in carcere ad Asti, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Gli inquirenti oltre a proseguire le indagini in città per localizzare la zecca clandestina, indagheranno anche a Milano e in Liguria. v. m. 4 I I Salvatore Ingrao

Persone citate: Ingrao, Salvatore Ingrao, Salvatore Vitello

Luoghi citati: Asti, Liguria, Milano, Torino