Migliore nel 1973 l' economia italiana

Migliore nel 1973 l' economia italiana Le previsioni degli esperti Migliore nel 1973 l' economia italiana Secondo il rapporto annuale dell'ente internazionale Ocse la ripresa degli ultimi mesi continuerà l'anno venturo, purché gli aumenti salariali siano contenuti (Nostro servizio particolare) Parigi, 26 novembre. La continuazione nel 1973 della ripresa economica constatata in questi ultimi mesi in Italia dipenderà in gran parte dall'entità del movimento salariale collegato al rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. Supponendo che gli aumenti salariali orari siano inferiori a quelli del 1969, ad esempio di circa il 18 per cento (contro il 25 per cento) è possibile prevedere un'evoluzione favorevole degli investimenti delle aziende e, di conseguenza, un ritmo di sviluppo sufficientemente rapido e sostenuto per trarre l'economia dal suoristagno. Lo affermano gli esperti del « Comitato di studio del le situazioni economiche e dei problemi di sviluppo » dell'Ocse (Organizzazione di cooperazione e sviluppo economici) nel loro rapporto annuale dedicato all'Italia. Lo studio dell'Ocse, pubblicato a Parigi, tiene conto, nelle sue previsioni a breve ter- rnine, dell'ipotesi secondo la quale la politica di bilancio e la politica monetaria conserveranno l'orientamento espansionistico che le caratterizzano attualmente. Gli investimenti pubblici e privati — prevedono gli esperti — aumenteranno comunque a un ritmo moderato, che potrebbe risultare di poco superiore al 18,5 per cento del prodotto industriale lordo, uno dei più bassi, cioè, dei paesi dell'Ocse. Nonostante ciò è prevedibile, secondo l'Ocse, una ripresa nel settore della costruzione edilizia privata, mentre per le altre imprese private la evoluzione degli investimenti sarà, come detto, legata all'entità degli aumenti salariali. Nonostante si preveda che le spese di consumo dovrebbero essere nel 1973 un importante fattore di dinami- smo della domanda interna, le esportazioni rimarranno ancora uno dei principali mo¬ tori dell'attività economica. Il miglioramento della situazione economica previsto nella maggior parte dei paesi dell'Ocse aprirà infatti nuovi sbocchi all'economia italiana tanto più che la competitività dei suoi prodotti non è diminuita. L'aumento del costo della manodopera è stato però più rapido in Italia che negli altri paesi. Il rapporto constata che i prezzi sono aumentati in Italia nel 1971, allo stesso ritmo del 1970, ma che tale ritmo si è improvvisamente accelerato nel 1972 a causa di un forte rialzo dei prezzi dei generi alimentari. L'au mento è comunaue inferiore, in media, a quello degli altri paesi europei. Trattando della politica economica a lungo termine dell'Italia, gli esnerti ricordano che il piano 1966-1970 si proponeva di correggere « gli squilibri regionali, sociali e settoriali » messi ir. luce dalla vigorosa esoansione dell'economia e tendeva a realizzare un'utilizzazione mu razionale delle risorse di manodopera disuonibili, ma osservano che « la mageior parte dei risultati ottenuti sono stati al di sotto delle previsioni, in "articolare nprchn i oroeetti di legge miranti ad assiciirarp Ih realizzazione degli obiettivi del piano sono stati adottati con notevoli ritardi o non hanno sunerato lo stadio della discussione » (Ansa) f

Luoghi citati: Italia, Parigi