Lunga caccia a duecento cani fuggiti a Biella dal ricovero

Lunga caccia a duecento cani fuggiti a Biella dal ricovero Lunga caccia a duecento cani fuggiti a Biella dal ricovero Qualcuno, danneggiato il canile, ha aperto i cancelli - In fuga anche alcuni gatti (Dal nostro corrispondente) Biella, 19 novembre. (p.m.) Un atto di teppismo è stato compiuto nella notte tra sabato e domenica nel canile dell'Ente per la protezione degli animali: dopo aver danneggiato numerosi alberelli e l'impianto per abbeverare le bestiole, uno sconosciuto ha aperto i boxes, liberando 200 cani e una decina di gatti. Per riportare gli animali nei recinti ci sono volute alcune ore. Molti cani sono tornati spontaneamente, all'ora del pasto. qssdgfalpgmipgnT| BDi notte il canile, situato Idnin campagna, tra Ponderano | e Borriana, è incustodito perché mancano i fondi per pa\ gare un guardiano. L'autore | del gesto ha potuto, perciò, ' agire indisturbato. Per fortu! na, non è riuscito a liberare i un pericoloso « pastore », rinchiuso in un recinto isolato. Ieri mattina il custode diurno, Dante Lorenzi, 45 anni, quando è giunto nel canile, si è trovato di fronte ad una scena improssionante: gruppi di cani assediavano alcuni gatti che avevano trovato rifugio sulle piante, altri si azzuffavano, per gioco, tra di loro, altri ancora correvano per i campi. Un gruppo di cagnolini di indole particolarmente tranquilla, accucciati in un angolo, parevano quasi proteggere alcuni micini rifugiatisi in mezzo a loro. Il Lorenzi ha subito telefonato alla signora Egle Griffa Timo, esponente dell'Enpa di Biella, che ha avvisato altri dirigenti. La «caccia» ai cani dispersi intorno al canile (nessuno si era allontanato per più di qualche centinaio di metri) si è conclusa poco dopo mezzogiorno. In particolare, aveva suscitato apprensioni la fuga di un cane cieco, che avrebbe potuto provocare un incidente stradale.

Persone citate: Dante Lorenzi, Egle Griffa Timo, Lorenzi

Luoghi citati: Biella, Borriana