Aggressione fascista ad un candidato pci

Aggressione fascista ad un candidato pci Sei contro uno a Trieste Aggressione fascista ad un candidato pci I teppisti, tutti minorenni, sono stati identificati ma non fermati - Stamane sono interrogati in questura (Dal nostro corrispondente) Trieste, 19 novembre. Sei teppisti fascisti, tutti minorenni, hanno aggredito la scorsa notte Giorgio Concioni, membro della segreteria provinciale del partito comunista italiano, candidato ripetutamente alla testa alle elezioni comunali di Trieste. Il Canciani, preso a pugni e colpito con il manico di un ombrello, è stato medicato all'ospedale Maggiore: la diagnosi dei sanitari parla di trauma cranico e ferite lacero contuse alla faccia. Le sue condizioni sono divenute più preoccupanti in giornata: è a casa, ma costretto a letto con la febbre alta e un medico lo assiste. Il Canciani si è difeso con molto coraggio e sangue freddo. E' riuscito anche a disarmare uno degli aggressori, che aveva impugnato un coltello a serramanico, e a bloccarne un altro, Sergio Knep di 20 anni, fino all'arrivo di un'autoradio. Poco dopo sono stati fermati tutti gli altri teppisti, meno uno che è riuscito a dileguarsi, lasciando però sul posto una giacca con la propria carta d'identità. Ecco i loro nomi: Fabio Montecrìsti, 16 anni; Francesco Paolo Purio 20 anni; Dario Sossa, 16 anni; Stefano Casagrande, 16 anni; Roberto Fattoi: 17 anni. Il fatto è avvenuto in via Giulia. Il Canciani stava rin- cosando con la propria vettura, allorché ha visto due giovani, fermi nel mezzo della strada, che giocavano con 1 un ombrello. All'avvicinarsi dell'auto i due — il Casagrande e il Fattor — si sono distesi sul selciato bloccando il passaggio. Il Canciani si è fermato ed è sceso dalla mac i china. Subito è stato colpito j di Trieste ha emesso un co ' manicato denunciando la prò a pugni e ombrellate, mentre dal marciapiede vicino arrivavano di corsa gli altri quattro energumeni che si univano al pestaggio. La federazione comunista dìtoria aggressione a un candidato alle prossime elezioni, compiuta — dice — da elementi ben noti alla polizia di Trieste per precedenti violenze. Poiché dopo il fermo la polizia ha rilasciato gli aggressori convocandoli per stamane in questura, il comunicato della federazione triestina del pei dice fra l'altro: « I teppisti che hanno ferito il nostro compagno, hanno agito con la freddezza e la sicurezza di sicari che operano su commissione. Sconcerta pertanto la decisione della questura di non procedere a nessun fermo, malgrado alcuni degli aggressori siano stati consegnati dal compagno Can. ciani alla polizia, e risultino pregiudicati ». i, s.

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