Circondato, un bandito fuggito dal manicomio spara e ferisce un brigadiere, ma è catturato

Circondato, un bandito fuggito dal manicomio spara e ferisce un brigadiere, ma è catturato Mobilitata la polizia a Cesano Boscone alla periferia di Milano Circondato, un bandito fuggito dal manicomio spara e ferisce un brigadiere, ma è catturato E' Rosario La Porta, 42 anni, da tempo condannato al manicomio criminale per omicidio - Era in auto, ma prima di essere bloccato ha potuto estrarre una pistola e aprire il fuoco contro gli agenti (Nostro servizio particolare) Milano, lunedi mattina. Un pericoloso pregiudicato evaso due mesi fa dal manicomio criminale di Barcellona (Messina), è stato protagonista di un movimentato arresto questa mattina a Cesano Boscone, un grosso centro alle porte di Milano. Prima che i poliziotti riuscissero ad immobilizzarlo il bandito è riuscito a sparare ferendo leggermente un sottufficiale. Questa mattina alla sala operativa della questura di Milano è giunta la segnalazione che a Cesano, in un appartamento di via Repubblica 49/A, aveva trovato rifugio un noto pregiudicato, Rosario La Porta di 42 anni, originario di Castel di Judica (Catania), da tempo rinchiuso per omicidio in manicomio criminale. Nella zona sono state fatte affluire numerose autoradio della squadra mobile che hanno circondato il quartiere. E' stato predisposto un appostamento che ha dato i suoi frutti alle 10. A quell'ora il La Porta è apparso sul portone di casa in compagnia di un giovane più tardi identificato per Salvatore Laganà di 17 anni, originario di Granmichele (Catania). I due sono saliti a bordo di una « 850 » di proprietà del La Porta che si è seduto al volante. Prima che il ricercato potesse però mettere in moto gli agenti sono usciti dai loro nascondigli circondando la vettura. Al pregiudicato si è accostato il brigadiere di pubblica sicurezza Fedele Fallo di 30 anni che ha spalancato la portiera. Il sottufficiale ha cercato subito di immobilizzare il ricercato che però ha fatto in tempo ad estrarre di tasca una pistola Beretta calibro 7,65 a canna lunga. Il Fallo lo ha afferrato al polso destro e con questo gesto si è salvato la vita: il proiettile, che era diretto al torace ha scalfito la mano del brigadiere ed è rimbalzato a terra ferendolo anche ad un piede. Nel frattempo anche il Laganà, che però era disarmato, aveva ingaggiato una violenta lotta con gli | agenti: dopo pochi secondi i | due sono stati immobilizzati ed ammanettati. Rosario La Porta è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore dove resta a disposizione del magistrato prima di essere trasferito in Sicilia. Anche Salvatore Laganà è nel carcere milanese, sotto l'accusa di favoreggiamento personale e resistenza alla forza pubblica. Secondo quanto risulta agli investigatori della squadra mobile milanese l'arrestato era in stretto contatto con la malavita milanese: in tasca aveva una carta d'identità falsificata e intestata a Carmelo Cali e dodici banconote false da diecimila lire. m. f, *