Momento eccezionale

Momento eccezionale Momento eccezionale Dopo la Ferrari campione del mondo marche, dopo la Fiat campione d'Europa del rallies con i suol Finto e Macaluso e vincitrice della Mitropa Cup, ecco giungere nella stessa domenica due notizie altrettanto esaltanti: la Lancia conquista matematicamente il titolo mondiale rally e l'Abarth - Osella quello europeo per vetture stno a due litri dl cilindrata. E sabato la Ferrari aveva chiuso la sua stagione affermandosi con Regazzoni e Merzurlo a Kyalaml. E' un'annata eccezionale, che porta la nostra industria automobilistica ai vertict dello sport del volante. Questo non ha un significato unicamente sportivo, perché oggi i legami fra competizioni e produzione dl serie sono stretti, sia sul plano tecnico — come nel settore rally — sia su quello commerciale. I successi agonistici si ribaltano favorevolmente sulle Case che li raggiungono, fornendo un'immagine giovane e moderna presso un pubblico sempre attento alle vicende agonistiche. Lancia campione, dunque, pròI prio in quel rally Usa che vede II ritiro della solitaria Fulvia dl Kallstrbm-Davenport. Un fatto analogo era capitato a Pinto-Macaluso in Spagna. La Casa torinese succede a Ford, Porsche ed Alplne-Renault e corona la sua fervida attività nel campo dei rallies. E' un titolo che premia un impegno decennale ed una politica coraggiosa, cominciata una decina di anni fa, quando in Italia queste corse « scassamacchine « erano conosciute soltanto da pochi intimi, e portala avanti con alterna fortuna, ma sempre in ruoli dt primissimo piano. Un titolo che segna il congedo della Fulvia HF, partita nel 1966 come ti 1300 ii ed ora diventata « 1600 ». Una signora macchina, che si merita un posto di riguardo nella storia dello sport. Una signora che in campo agonistico (per il turismo dl tutti i giorni va ancora bene, benissimo) sta per cedere il passo alla Stratos, ma che si è permessa quest'anno di battere avversarie di riguardo. Ci auguriamo che la Stratos sappia imitarla, ma il cammino della nuova berlinetta non è Uscio e la messa a punto non è ancora ultimata. Mentre il successo della Lancia appariva ormai sicuro, quello dell'Abarth-Osella è giunto in extremis, con la gara ti ripescata » di Madrid. E fa piacere che ad esso abbia contribuito Nanni Galli, quel Nanni di cui l'Alfa Romeo si è disinvoltamente sbarazzata dopo anni di collaborazione. Non è logico pensare, a questo punto, che il toscano sarebbe per l'Abarth un eccellente punto di forza per il prossimo anno? L'Abarth-Osella. come la Lancia, succede a marche straniere (Chevron e Lola, con motori Cosworth e Chevrolet) in un campionato che ha acquistato interesse nelle ultime stagioni. E', soprattutto, il trionfo di un piccolo « team » torinese, di quell'Enzo Osella che costruisce le sue spider due litri munite di motore Abarth all'ombra della Mole, nella vecchta Torino. Un « team » dl mezzi ridotti, ma con buoni amici (come la Motul) e con tanta passione. Ferrari, Fiat, Lancia, Abarth (e l'Alfa Romeo nello Challenge Turismo Europeo): nessun paese ha raccolto nella medesima stagione tante affermazioni. Nelle corse si torna a parlare italiano.

Persone citate: Abarth, Davenport, Enzo Osella, Macaluso, Nanni Galli, Regazzoni, Stratos

Luoghi citati: Europa, Italia, Madrid, Spagna, Torino, Usa, Uscio