Nello sport successi italiani

Nello sport successi italiani Nello sport successi italiani Ferrari e Lancia "mondiali"; Fiat, Abarth, Alfa "europee" Il 1972 è stato un anno lietissimo per l'automobilismo sportivo italiano. La Ferrari ha vinto il campionato mondiale marche per vetture Sport di 3000 cmc, la Lancia l'analogo torneo riservato ai costruttori che si cimentano nei rallies, la Fiat il titolo europeo conduttori e la Mitropa Cup — sempre nei rallies — con Raffaele Finto e Gino Macaluso, l'Abarth-Osella quello per macchine sino a due litri di cilindrata. In questo panorama del Gruppo Fiat si inserisce l'Alfa Romeo con lo Challenge Europeo Turismo. Nessun paese ha mai conquistato nella stessa stagione tanti successi. E poiché oggi più che mai sport e industria camminano a braccetto, riverberandosi le affermazioni agonistiche sulla produzione di serie grazie ad un a o n e e e gioco pubblicitario-commerciale assai spinto, ecco questi risultati assumere un ruolo ancora più importante, presentarsi come uno stimolo sui mercati di tutto il mondo. Ferrari — La Casa di Maranello ha vinto il campionato mondiale dominando gli avversari, che si chiamavano | Alfa Romeo, Gulf-Mirage e Lola (con motori Ford). Dieci trionfi su dieci gare, spesso con « doppietti » ed una volta persino con un « poker». Una supremazia fondata sugli uomini e sui mezzi: da una parte una squadra piloti di altissimo livello, una direzione sportiva e tecnica impeccabili, meccanici abilissimi, dall'altra una vettura — la 312-P con propulsore « boxer » a 12 cilindri, 450 cv, oltre 300 l'ora — affidabile, con una tenuta di strada eccezionale su ogni tipo di terreno. Lancia — Proprio nell'anno che in origine avrebbe dovuto essere di impegno contenuto per problemi di budget e per l'inferiorità della gloriosa Fulvia in campo velocistico rispetto ad altri modelli, la Lancia ha^coronato la sua attività nei rallies conquistando il titolo mondiale. La Casa torinese ha dimostrato che non basta esser veloci per vincere. Occorrono anche altre qualità: robustezza della vettura in ogni organo (il trionfo nel Rallye di Montecarlo insegni), adattabilità della stessa a tutti i terreni, forte organizzazione, esperienza di uomini. Il segreto della Lancia e della Fulvia sta proprio nell'aver posseduto in misura eccezionale queste qualità. Fiat — Affacciatasi ai rallies nel 1966 con un gruppo di tecnici e di furgoni per assistere i propri clienti-piloti, la Fiat ha rapidamente bruciato le tappe. I successi di Pinto-Macaluso e dello spider 124 Sport nel campionato europeo e nella Mìtropa Cup costituiscono una « laurea » per la Casa di Miraflori, che ha compreso come queste competizioni siano un modo giovane e incisivo per dimostrare la robustezza e l'affidabilità della produzione di serie. Abarth-Osella — Un piccolo team guidato dal preparatore torinese Enzo Osella è riuscito a battere nell'tt Europeo » due litri le forti Case britanniche Lola e Chevron. Una lotta accanita, risolta in extremis, quindi un successo anche più gradito. La volontà e la serietà di Osella, che aveva rilevato nel '71 il materiale sportivo dell'Abarth (che nel '73 torna sulle piste in unione con Osella), e l'apporto fatto di estro e di esperienza di Arturo Merzario hanno prodotto il « miracolo ». Alfa Romeo — Nello Challenge Europeo Turismo, che ha visto in lizza vetture di molte, Case (Ford, BMW, Opel), l'Alfa Romeo ha mitigato le delusioni del « mondiale » marche. Il coupé GTA Junior di 1300 cmc ha portato al trionfo i piloti della squadra milanese dopo una battaglia dai toni ardenti. Michele Fenu Ecco tre delle vetture tagit dll Ecco tre delle vetture protagoniste delle corse nel 1972: in alto, la Fiat 124 Sport spider di 1600 cmc e la Lancia Fulvia HF 1,6; a fianco la Ferrari 312-P di 3000 cmc. La 124 è un'auto di tipo tradizionale, con motore anteriore e ruote motrici posteriori; la potenza si aggira sui 155 cv, il peso sui 1000-1050 kg. La Fulvia è una « tutto avanti »: 158 cv, 900 kg. Quest'anno si è imposta a Montecarlo, in Marocco e a Sanremo, mentre la 124 ha vinto all'Acropoli e in Austria, tutti rallies di campionato del mondo. Lo spider Ferrari (450 cv) ha conquistato una catena di successi eccezionali, fra cui la Targa Florio.

Persone citate: Abarth, Arturo Merzario, Enzo Osella, Florio, Gino Macaluso, Macaluso, Michele Fenu, Osella, Raffaele Finto

Luoghi citati: Austria, Marocco, Montecarlo, Sanremo