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Il bambino di Arena assegnato alla moglie Il bambino di Arena assegnato alla moglie L'attore non si rassegna: "Non può restare con la donna che mi ha lasciato. Lotterò per riaverlo" (Dalla redazione romana) 1 Roma, 29 dicembre. Il figlio di Maurizio Arena resterà con la madre, almeno I lino a quando non sarà stata definita, in sede giudiziaria,1 la separazione personale dei due coniugi. La decisione è stata presa stamane dal giudice tutelare intervenuto nella vicenda in seguito ai burrascosi episodi dei giorni scorsi. L'attore, abbandonato dalla moglie, l'hostess Milena Keccia, riuscì a riprendersi il bambino, al termine di una rissa con i familiari di lei. Tuttavia, qualche ora dopo, restituì il piccolo, in attesa di un pronunciamento del giudice. Il verdetto di oggi lo lia assai deluso. «Lotterò con tutte le miei forze per dimostrare che mio ! figlio non può restare con la I donna che mi ha abbandona- j 10 — ha detto l'attore —. Il j giudice tutelare, con la sua decisione, ha stabilito che io possa vedere Gian Maurizio j soltanto per due ore la settimona. Ma io non accetto que-1 sta soluzione. Mio figlio non c un detenuto al quale è concesso di vedere il padre per un tempo limitato ». « Sono convinto — ha proseguito Arena — che mia inoglie non sia la persona più adatta per tenere presso di sé il piccolo. Non ha neppure ima casa e vive nellu cil'.adella di Cesano in un appartamento di proprietà deU'e-l sercito. Secondo quanto ha stabilito il giudice tutelare io potrò vedere mio figlio soltanto alla presenza del parroco di Cesano o di un'assistente sociale e in un luogo indicato dal sacerdote. Non e ammissibile... E' una soluzione che non posso accettare. Comunque io farò tutti i passi necessari per riavere 11 mio bambino... Speravo di averlo con me nella prossima festività. Ma non è possibile. Auguro a lui ed anche u mia moglie un felice anno nuovo ». Milena Reccia, con l'assistenza dell'avvocato Walter Cianfrocca, ha presentato istanza di separazione legale dal marito, accusando l'atto¬ re di maltrattamenti gravi ed ingiurie. La prima udienza, dinanzi al presidente del tribunale, è stata fissata per il 22 gennaio.