Piola aveva spazio e tempo

Piola aveva spazio e tempo In Germania ricordano le sue rovesciate Piola aveva spazio e tempo L'Italia che vinse due titoli mondiali di calcio, a distanza di 34 anni fa ancora parlare di sé anche sulle riviste straniere. Il più popolare settimanale calcistico tedesco, «Kìcker» ha dedicato due pagine a quella Nazionale, creata e valorizzata da Vittorio Pozzo, pubblicando una grande foto di Silvio Piola, in azione, con questa didascalia: «Questo è Piola in azione. Nel 3 a 2 della Germania contro l'Italia (1938) egli effettuò questa artistica rovesciata. Lutte Goldbrunner saltò nel vuoto...». L'autore dell'articolo, il dottor Janick, si è chiesto come sia sorto un simile squadrone, un'autentica squadra miracolo, paragonabile, a suo avviso, all'Austria degli Anni '30 e all'Ungheria di Puskas, Kocsis e Bozsik degli Anni '50. «Chi fu il creatore di questo complesso? — si chiede Janick — Vittorio Pozzo, grande esperto di calcio torinese, giornalista sportivo. Sulle colonne de "La Stampa" egli predicava il nuovo vangelo del calcio, un gioco veloce basato sul modulo inglese ma adattato agli azzurri con tutti quegli ingredienti tecnici del temperamento calcistico latino. Pozzo era uno psicologo, capiva i suoi giocatori, costruiva con paziente fatica — interrompendosi ogni tanto con esplosioni di cattivo umore — un immenso capitale». Dopo alcune considerazioni sui giocatori italiani, alquanto discutibili («ira. i mediani — leggiamo — eccelleva Monti, considerato ancor più "cattivo" dei difensori Monzeglio e Allemandi: nella vittoriosa gara con l'Austria, egli annientò sin dall'inizio lo slancio del suo avversario, il viennese "mezza porzione" Sindelar, detto "cartavelina"j. Janick parla dell'affiatamento del club azzurro e dell'enorme mole di lavoro svolto: «Come attaccanti — scrive Janick — c'era Schiavio, meno noto a livello internazionale,ma elemento efficace che però non si sforzava di conquistare le luci della ribalta. Pozzo era riuscito ad imporre un disciplinato gioco di squadra: gli azzurri imposero il modello, perfezionato, presentato dagli inglesi, riuscendo a fare progredire sul piano tecnico il calcio mondiale». «Uno degli elementi decisivi nel 1938 — conclude — fu il centravanti Piola che conquistò fama mondiale per le sue rovesciate che effettuava nell'area di rigore con la schiena rivolta alla porta avversaria: con questo sistema coglieva di sorpresa il portiere cui impediva la vista del pallone. Adesso la rovesciata in caduta si effettua raramente anche perché le aree di rigore sono diventate più... piccole di un tempo, essendo intasate di uomini. Piola aveva ancora tempo e spazio per le sue spettacolari rovesciate».

Persone citate: Allemandi, Kocsis, Monzeglio, Pozzo, Puskas, Schiavio, Silvio Piola, Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Austria, Germania, Italia, Ungheria