In Riviera, festa con cenoni raffinati brindisi di champagne e regate veliche di Filiberto Dani

In Riviera, festa con cenoni raffinati brindisi di champagne e regate veliche Un fiorire di iniziative sull'arco della Liguria In Riviera, festa con cenoni raffinati brindisi di champagne e regate veliche Il tempo sembra un po' deludere le aspettative degli ospiti - Gli albergatori sostengono però che la gente spende meno dell'anno scorso - Più di 60 mila persone da Ventimiglia ad Arenzano . , (Dal nostro inviato speciale) Genova. 27 dicembre. Il panettone di Natale cede il posto allo champagne di San Silvestro, la festa mondana subentra alia festa casalinga, nella chiassosa allegria che saluta il nuovo anno si cerca di dimenticare le preoccupazioni, le delusioni, le amarezze dell'anno che si conclude. Ecco quindi fiorire da un capo all'altro della Riviera iniziative festose: si va dal raffinato cenone del Casinò di Sanremo (30 mila lire per persona, vini esclusi) ai veglioni organizzati dai piccoli ritrovi, dove si apparecchiano i deschi fra i juke-box e si folleggia, con sole 3 mila lire, a base di tartine e di spumante nostrano. Il tempo, purtroppo, sembra deludere le aspettative di un capodanno col sole. Pioggia, vento e freddo hanno dissolto nelle ultime 48 ore i colori di primavera che da quasi un mese rivestivano la Riviera; oggi il cielo è basso, il mare è grigio, il termometro oscilla trai 4 e i 10 gradi. Le avversità meteorologiche non sembrano tuttavia frenare l'afflusso delle prenotazioni: molti locali hanno già annunciato il gran completo. Un calcolo approssimativo dice che non meno di 100 mila piemontesi e lombardi festeggeranno al mare l'arrivo del 1973. L'industria del divertimento attraversa in questi giorni la sua fase più produttiva, an che se gli operatori sono concordi nel lamentare che la gente spende meno dell'anno scorso. «A Natale — dicono — un'alta percentuale di ristoranti non ha allestito il tradizionale cenone perché le prenotazioni erano poche. Molti clienti hanno cenato alla carta, scegliendo i piatti meno costosi». E' la ragione per cui i prezzi dei cenoni di San Silvestro (quasi 15 mila lungo l'arco delle due Riviere) non subiranno grandi mutamenti rispetto a quelli del '71: oscillano tra le cinquemila e le ventimila lire. Negli anni scorsi la maggior preoccupazione non era tanto la spesa della tavola quanto l'amara sorpresa che serbava alla fine l'euforico brindisi con lo champagne; ora, numerosi ritrovi hanno adottato una novità rassicurante: nel «tutto compreso» è prevista anche la rituale bottiglia, una ogni quattro commensali. Il maggior numero di ospiti si accentreranno a Ponente, da Ventimiglia ad Arenzano: più di 60 mila, contando quel¬ lShvshmvdga li che fanno il «ponte» fin da Santo Stefano e quelli che hanno annunciato il loro arrivo per la vigilia di San Silvestro. A Sanremo, gli alberghi hanno già riempito le loro camere, e così a Bordighera dove le disponibilità di alloggio diminuiscono di giorno in giorno. Ad Alassio, malgrado molti alberghi siano ancora chiusi, sono già presenti più di cinquemila ospiti, per lo più torinesi. C'è già animazione anche nei centri più raccolti, come Finale Ligure, Noli, Spotorno. A Levante, il Tigullio farà come sempre la parte del leone: 30 mila ospiti. Anche qui, però, non è stagione di vacche grasse. A Rapallo, per la prima volta dopo dieci lustri, un-grande albergo ha rinunciato ad allestire il cenone natalizio allietato dalle musiche di una orchestra. «Le poche prenotazioni e i salatissimi diritti d'autore che dovevano essere pagati non consentivano neppure il pareggio delle spese », spiega Giuseppe Ara¬ ta, direttore dell'Azienda di soggiorno. E così per la notte di San Silvestro: quasi tutti i ritrovi si sono limitati ad organizzare veglioni (4-6 mila lire per l'ingresso, con diritto ad una consumazione), lasciando ai clienti la libertà di farsi servire o no un cenone alla carta. Rapallo, però, non trascura i suoi ospiti invernali, anzi li richiama, li blandisce, li diverte con attrazioni di ogni genere che l'Azienda di soggiorno, efficientissima, sforna a getto continuo. Gare veliche e gare di gozzi con fiaccole in mare, recital di Milly il 28 dicembre, mostra mondiale del fumetto dal 30 dicembre al 14 gennaio, e poi gare per tutti i gusti e per tutte le età, comprese le suggestive escursioni notturne a cavallo, con bivacchi alla «western» nell'entroterra, complete di bistecche cucinate sulla pietra. Atmosfera di festa anche a Santa Margherita Ligure, che pur avendo molti turisti (an che qui gli alberghi sono prossimi al tutto esaurito) non ha completamente perso la fisionomia aristocratica di grande stazione turìstica. I più sofisticati ritrovi che si affacciano sul mare allestiranno il cenone di fine d'anno proponendo raffinati menù ì cui prezzi oscillano fra le 15 e le 20 mila lire. A Portofino (due alberghi su cinque hanno riaperto i battenti, i posti letto disponibili sono 118, quasi tutti prenotati) un solo ristorante ha annunciato un cenone chic: 15 mila lire per persona, con contorno di musica stereofonica. Anche per i genovesi vi sarà soltanto l'imbarazzo della scelta: 200 locali, tra Voltrì e Nervi, stanno completando i preparativi per San Silvestro e recluteranno complessivamente quasi 700 orchestrali, un centinaio di cantanti, 1500 camerieri e 500 tra cuochi e inservienti. Ma i genovesi non saranno soltanto nei locali pubblici: più di 100 mila hanno già lasciato la città per i campi dì neve. Filiberto Dani

Persone citate: Giuseppe Ara, Pioggia, Ponente