Quattro giovani bloccano due ragazze: una fugge l'altra viene rapita, violentata e gettata dall'auto

Quattro giovani bloccano due ragazze: una fugge l'altra viene rapita, violentata e gettata dall'auto Domenica notte sulla strada di Bagnolo Piemonte nel Cuneese Quattro giovani bloccano due ragazze: una fugge l'altra viene rapita, violentata e gettata dall'auto Due operaie di Barge, 25 e 27 anni, tornavano in "Mini" da un dancing di Pinerolo - Quattro sconosciuti, in "Giulia", le fermano: "Vi siete rifiutate di ballare con noi, ora ci divertiamo" - La più giovane riesce a scappare per i campi, l'amica è caricata sulla vettura, portata in una stradina di campagna e violentata - Gli aggressori la "scaricano" poi alla periferia di Torino e fanno perdere le tracce 1 entrambe (Dal nostro corrispondente) (nSalir/zzo. 26 dicembre ìlDue ragazze, che in auto j stornavano a casa dopo aver rtrascorso la serata in un ! mdancing di Pinerolo, sono sta-, «te fermate e aggredite da quattro giovani. Una delle due, Elsa Beltramone, di 25 anni, residente in frazione Mondarello di Barge (Cuneo), è riuscita a fuggire; l'amica, Irene Raffi, 27 anni, anch'essa di Mondarello, è stata caricata su un'auto, costretta a subire le violenze dei quattro giovani, portata a Torino e abbandonata alla periferia della città. La donna ha chiesto un passaggio ad un automobilista, il quale, visto le sue condizioni, l'ha accompagnata a casa. Irene Raffi ha denunciato l'episodio ai carabinieri e ha fatto una descrizione abbastanza precisa degli aggressori: sono quattro giovani, sui 25 anni, parlavano con accento non piemontese. Le indagini sono svolte a Barge, Saluzzo e Torino. La Beltramone e la Raffi, operaie, avevano I deciso domenica sera di re¬ carsi a ballare in un locale di Pinerolo. Avevano trascorso la serata da sole, ballan cdBv«lvdo con alcuni ragazzi, senza I notare qualcuno in particolare, né subire molestie. Ver so le 3 decidevano di rientra re a Barge. La Beltramone si metteva al volante della sua « Mini Minor » e le due ami¬ che cominciavano il viaggio di ritorno. Avevano appena superato Bagnolo Piemonte, quando venivano superate da una « Giulia » targata Torino, sulla quale erano quattro giovani. La vettura si metteva di traverso la strada e bloccava la «Mini»; i quattro scendevano, si avvicinavano all'auto delle ragazze e spalancavano le portiere. « Scendete o finisce male per voi — diceva uno dei giovani —. Credete di fare le superbe; vi abbiamo invitate a ballare nel dancing di Pinerolo. ma voi vi siete rifiutate e avete preferito altri ragazzi. Adesso è la nostra volta e ci divertiamo un po' anche noi. Seguiteci! ». La Beltramone e la Raffi non hanno saputo dire se gli aggressori fossero armati, comunque il tono non ammetteva repliche. Irene scendeva per prima dalla « Mini » e i quattro giovani le si stringevano attorno per accompagnarla sulla loro vettura. Elsa, allora, ap I profittava dell'attimo di rii- è . o a i sattenzione degli aggressori, che s'erano allontanati un poco dalla « Mini », si gettava fuori dal posto di guida e fuggiva attraverso i campi. I quattro giovani erano colti di sorpresa dalla reazione della Beltramone e la ragazza riusciva a far perdere le tracce, grazie anche al buio. « La tua amica ci e sfuggita — diceva uno degli sconosciuti alla Raffi, — ma ci rimani tu e ci basti ». La ragazza veniva fatta salire sulla « Giulia », mentre imo degli aggressori si metteva al volante della « Mini ». Le due auto partivano in direzione di Carde, verso il fondo valle. Qui, in una stradina di campagna, veniva abbandonata l'utilitaria. I quattro e la loro vittima proseguivano con l'« Alfa ». La Beltramone, intanto, raggiungeva a piedi la caserma dei carabinieri di Barge. Sotto choc e semiassiderata dal freddo intenso della notte, raccontava al sottufficiale di servizio quanto era accaduto. Venivano istituiti posti di blocco, ma non davano alcun risultato. Poco oltre Carde, su una stradina di campagna, i quattro agressori, tutti sulla « Giulia », violentavano la Raffi. « Ho cercato di resistere con la forza della disperazione — ha poi raccontato la ragazza — ma mi hanno colpita con pugni, schiaffi; mi hanno graffiala. Hanno avuto il sopravvento e ho dovuto cedere ». Quindici minuti dopo, la «Giulia» ripartiva in direzione di Torino. Alla periferia della città, l'operaia era scaraventata fuori dell'auto e abbandonata. « A quell'ora per strada non c'era nessuno — ha raccontato la Raffi — ho dovuto chiedere ad un automobilista di portarmi a casa; ero sconvolta, non capivo più niente ». La ragazza è arrivata a Barge alle 7,30 e si è subito recata alla stazione dei carabinieri dove ha raccontato l'accaduto e ha descritto i suoi aggressori. Secondo quanto ha dichiarato, i quattro sconosciuti non erano nel dancing di Pinerolo: « Io non li ho visti — avrebbe detto la ragazza — e non ho respinto l'invito di nessuno: forse ci hanno notate all'uscita e hanno deciso di inseguirci ». Le indagini si presentano difficili. Alle due ragazze verranno fatte vedere alcune fotografìe segnaletiche, nel caso i quattro aggressori siano già noti per altri reati alla polizia. Vincenzo Isasca pre a bordo dell'auto. In Piazza dei Cinquecento, di fronte alla Stazione Termini, la giovane americana è stata abbandonata. Teresa Lane ha preso allora un taxi e si ò fatta portare al Policlinico, dove i medici del pronto soccorso l'hanno visitata, riscontrandole lievi contusioni al collo e alla testa. Le indagini della polizia procedono con difficoltà per le scarse indicazioni fornite dalla giovane.

Persone citate: Beltramone, Elsa Beltramone, Irene Raffi, Teresa Lane, Vincenzo Isasca