Formula giovane
Formula giovane Formula giovane L'uscita dei due nuovi modelli Fiat — la 124 Abarth Rally c lo spider X 1/9 — è una conferma dell'attenzione con la quale la Casa torinese guarda alla clientela sportiva (che per ipotesi è una clientela giovane) e allo sport. Non c certo un campo che la Fiat ha scoperto soltanto oggi: anche senza risalire alle origini della Marca, quando le corse erano il massimo veicolo di propaganda commerciale e di evoluzione tecnica, e ricordando che la sua attività agonistica ufficiale si chiuse nel 1927 con la vittoria a Monza di Pietro Bordino sulla rivoluzionaria «806 » a 12 cilindri, le versioni sportive dei modelli Fiat non sono mai mancate, e in mano ad appassionati hanno frequentemente gareggiato nelle rispettive categorie. I meno giovani non avranno ad esempio dimenticato la 501 Sport, la piccola 509 SM, la 514 Coppa delle Alpi, le famose Balilla Mille Miglia c Coppa d'oro, per non dire delle più recenti 1100 MM e 1100 Sport, 8 V, 2300 S, 850 Sport. 124 S coupé c spider, Fiat Dino. Salvo quest'ultima e la 8 V, erano tutte versioni derivate da autotelai normali, dimostrando di quale stampo sia la tecnica Fiat. Non solo: sempre partendo da meccanica Fiat di serie, innumeri sono state le macchine spiccatamente da competizione preparate, anche prima dell'ultima guerra, in olTtcine specializzate. Basti pensare a nomi come Siata, Gordini. Stanguellini. per arrivare ad Abarth, il più famoso di tutti. In questo veloce excursus storico desideriamo ancora ricordare un particolare sconosciuto ai più: quando Enzo Ferrari, verso la fine degli Anni Trenta, decise di costruire la sua prima macchina da corsa — chiamata Auto Avio Costruzioni 815 — per il motore a otto cilindri in linea adottò due gruppi della Fiat 508 C (la prima Fiat Abarth 124 Rally Motore anteriore, trazione po. steriore - 4 cilindri, 1756 eme (diametro c corsa min 84 x 79,2); distribuzione a doppio albero a camme In testa, con comando a cinghia dentata; rapporto di compressione 9,8 : 1; potenza 128 Cv Uhi a 0200 girl/minuto; coppia massima 16,2 mkg Din a 5200 girl. Cambio a cinque marce con quinta moltiplicata; differenziale autobloccante-, treni a disco sulle quattro ruote; sospensione a quattro ruote Indipendenti. Peso in ordine di marcia kg 9:ì8; rapporto peso/potenza 7,8 kg per cavallo; velocità oltre 190. Fiat X1/9 Motore posteriore-centrale . 4 cilindri trasversali, 1290 ente (diametro e corsa min 86 x 55,5); distribuzione ad albero a camme In testa, con comando a cinghia dentata; rapporto di compressione 8,9 : 1; potenza 75 Cv Din a 6000 giri/minuto; coppia massima 9,9 mkg Din a 8400 girl. Cambio a quattro marce; freni a disco sulle quattro ruote; sospensione a quattro ruote Indipendenti. Peso In ordine di marcia kg 880; rapporto peso/potenza 11,7 kg per cavallo; velocità oltre 170. 1100, nata nel 1937) accoppiati, c della stessa vettura utilizzò le sospensioni anteriori e altri particolari meccanici. Ieri e oggi. La tradizione continua, anzi in un certo senso riprende ex novo. Perché da un lato la 124 Rally e dichiaratamente destinata alle competizioni, pur nella sua derivazione fondamentale da una vettura di grande serie, dall'altro la X 1/9, con la sua architettura tecnica estremamente avanzata nasce come modello « normale » ma più tipicamente sportivo di quanto non sia mai avvenuto nella produzione Fiat, e potrà forse diventare con il tempo una formidabile arma per i rallics. Al vaglio della strada, l'uno e l'altro modello hanno svelato doti eccezionali proprio in quelle caratteristiche che più definiscono la fisionomia sportiva delle automobili: veementi accelerazioni, maneggevolezza, tenuta di strada, freni. Di concezione totalmente diversa (classica la 124 Abarth, avveniristica la X 1/9), in entrambi è stato raggiunto un raro equilibrio globale fra disegno meccanico e prestazioni, con il contributo di linee e forme — dovute rispettivamente a Pininfarina e a Bertone — perfettamente armonizzate con la loro personalità e la destinazione. Le due vetture rappresentano insomma un importante passo avanti della Fiat nel settore sportivo, che e giovane per definizione, o meglio giovanile, se non vogliamo emarginare dal piacere di condurre macchine come queste tanti appassionati ai quali ragioni anagrafiche non limitano l'amore per la bella meccanica e per le auto veloci. Ferruccio Bernabò ladplamgtpddtceqnspqpcgsmcnpuvuatccpgc
Persone citate: Cv Din, Enzo Ferrari, Ferruccio Bernabò, Pininfarina
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