Il capitale straniero nelle nostre aziende

Il capitale straniero nelle nostre aziende L'indagine Istat a fine 1971 Il capitale straniero nelle nostre aziende Le società interessate all'indagine sono 727 (Nostro servizio particolare) Roma. 22 dicembre, (m. s.) Il 47,3 per cento delle maggiori società italiane, cioè 344 su 727, erano a partecipazione straniera, per un totale di 1309,8 miliardi di lire, pari al 26,5 per cento del loro capitale complessivo, ammontante a 4525,3 miliardi di lire, al 31 dicembre 1971. In un anno, il capitale azionario posseduto da residenti all'estero è aumentato del 3,4 per cento. L'indagine — condotta dall'Istituto centrale di statistica — ha riguardato tutte le società per azioni che hanno titoli (azioni od obbligazioni) quotati nelle Borse italiane, e inoltre quelle con un capitale sottoscritto di almeno 3 miliardi o un fatturato di almeno 10 miliardi di lire. Il limite del capitale è stato abbassato a 1 miliardo per le società che operano nel settore tessile, nell'installazione di impianti e nel commercio, e a mezzo miliardo per quelle che operano nell'edilizia e nei servizi vari, tutte attività in cui prevalgono le medie e pie. cole imprese. Sono risultate 727 le so- 1 il a . cietà interessate all'indagine, appena l'I,7 per cento delle 43.217 società per azioni con sede in Italia, ma il loro capitale complessivo di 7077,6 miliardi corrisponde al 59,5 per cento degli 11.899,7 miliardi costituenti il capitale totale di tutte le società per azioni italiane. In particolare, con riferimento al capitale, l'indagine ha coperto il 76,9 per cento delle società finanziarie, il 73,5 per cento delle società di trasporto e comunicazioni, il 72,2 per cento delle industrie estrattive, il 62,1 per cento di quelle elettriche, del gas e dell'acqua, il 58,4 per cento delle industrie manifatturiere. Il fatturato di queste 727 società è ammontato complessivamente a 23.851 miliardi e 600 milioni di lire nel 1971; i loro addetti erano 1 milione 495.668, con aumenti rispettivi del 9,5 e del 2 per cento rispetto al 1970. Nelle 344 grandi società a partecipazione straniera, oltre la metà del capitale posseduto da residenti all'estero — 807,9 miliardi su 1309,8 — è investito nelle industrie manifatturiere, con netta pre- | valenza delle chimiche e affini (366,9 miliardi) seguite I dalle meccaniche (227,1 mi| liardi). Seguono, tra i rami e classi di attività economica interessati, il commercio e i servizi vari, con 329,9 miliardi di capitale posseduto da residenti all'estero. La collocazione geografica degli azionisti che partecipano al capitale di queste 344 grandi società, vede al primo posto la Svizzera, con 416,2 miliardi di lire, pari al 31,8 per cento del totale (contro 32,2 nel 1970). Seguono i irspj nostri partners del Mec, con j 309,4 miliardi, pari al 23,6 1 per cento (lo 0,1 per cento ì meno che nel 1970). Il resto i è sparso tra gli altri Paesi \ europei, per 185,4 miliardi di j lire, il 14,2 per cento (come i nel 1970) e per 398,8 miliardi i nei Paesi extra-europei ( leg | gi, soprattutto, Stati Uniti d'America), pari al 30,4 per , cento, contro il 29,9 nel 1970.

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti D'america, Svizzera