Il Natale di " Specchio dei tempi,,

Il Natale di " Specchio dei tempi,, PERCHÉ ANCHE I PIÙ INFELICI SI SENTANO MENO SOLI Il Natale di " Specchio dei tempi,, Dopo quintali di frutta e di panettoni; dopo le fiabe, i cioccolatini, le scarpe, abbiamo consegnato a bambini ospiti in istituto 24 grosse torte - Gli incaricati della rubrica distribuiscono giornalmente oltre mezzo milione a famiglie dov'è entrata la disperazione con la malattia, la morte, l'abbandono - Cinquecentomila lire a Gassino, altrettante a Cuorgnè in ricordo del "Sorriso di Natale" « Specchio dei tempi » continua la sua piccola opera di solidarietà di carattere natalizio, grazie all'appoggio dei lettori che non si limitano a inviare contributi in denaro ma vogliono dimostrare la simpatia verso i più sfortunati con doni in natura. Nel giorni scorsi abbiamo accennato ai 15 quintali di frutta selezionata offerta dai fratelli Clari della « Birichin », ai 1200 panettoni da un chilo messi a nostra disposizione dal titolare dell'industria dolciaria « Al.Ge.Pa. », alle 240 confezioni di cioccolatini regalate dalla «Streglio», alle 250 paia di scarpe della calzoleria Gabello; dalle cento copie del volume « Le mie dodici favole » donate da Marilena Buttafarro, alla simpatica iniziativa della signora Morello proprietaria del ristorante « Il Ciacolon » che verserà alla nostra rubrica il ricavato di una « pesca di beneficenza » organizzata la vigilia di Natale tra i suoi clienti. Tutti questi doni sono già stati distribuiti a « case di riposo » per la vecchiaia e ad istituti che assistono bambini appartenenti a famiglie in sfacelo. Ieri abbiamo assegnato ad altri due istituti 24 grosse torte confezionate per « Specchio dei tempi » dalla pasticceria Mazza di corso Giulio Cesare 10: altro episodio gentile aggiunto ai numerosi altri che. ogni anno sono la testimonianza della simpatia con la quale 1 lettori seguono la nostra modesta attività in favore di chi si sentirebbe ancora più solo e dimenticato nel giorno più dolce. Naturalmente, in questo periodo s'intensifica anche l'aiuto materiale al maggior numero possibile di coloro che si rivolgono a noi perché gli enti e la società non li sottraggono al bisogno, come sarebbe giusto e doveroso. Parliamo di anziani in attesa della pensione o che non riescono a tirare avanti con le poche migliaia di lire che riscuotono ogni due mesi dalla Previdenza. Di vedove che aspettano l'assegno di reversibilità o il riconoscimento dell'invalidità. Di orfani per incidenti stradali o infortuni sul lavoro, ai quali le compagnie d'assicurazione o l'Inali tardano a garantire i mezzi di sopravvivenza. Come abbiamo spiegato ripetutamente, non siamo in grado di esaudire le centinaia di appelli che pervengono ogni giorno. Anche perché il nostro intervento non ha mal voluto significare una elemosina, ma un concreto appoggio per superare momenti delicati. Tuttavia i nostri incaricati distribuiscono in media, quotidianamente, oltre mezzo milione di lire; piccole somme che consentono a decine d famiglie di sottrarsi a un pignoramento o alla minaccia di uno sfratto. Nelle case visitate, assistiamo a drammi che stringono il cuore. Come quello di una sposa ventiquattrenne, Carmela Adamo, madre di una bimba di 15 mesi e di due gemelli di 90 giorni. Il 30 novembre il marito è rimasto ucciso in una disgrazia stradale insieme con un fratello nella donna (un altro fratello è gravemente ferito all'ospedale). Era una famiglia serena, che il salario del suo sostegno riusciva a mantenere decorosamente: all'improvviso la vedova e gli orfani sono rimasti soli e disperati nell'alloggio di via Statale 16 ad Airasca. A Nichelino, altri due casi dolorosi: la ventiseienne Agnese Tiengo, malata di cuore e con quattro Agli, non può nemmeno farsi ricoverare in ospedale perché il marito l'ha abbandonata. La donna ha due sorelle: Emilia e Graziella. La prima è soggetta a crisi epilettiche, il marito è malato di mente, hanno 8 figli e l'unico introito è costituito dal salario della primogenita, di 16 anni (60 mila lire al mese). L'altra sorella è stata anch'essa abbando nata dal marito, ha una malattia alla colonna vertebrale. Il nostro aiuto non risolve certo problemi cosi gravi, come non risolve quel li di altre famiglie che andiamo a trovare. E' comunque un segno di fratellanza. « Specchio dei tempi » si è recato l'altro ieri a Gassino per un piccolo gesto di solidarietà a favore di 14 famiglie particolarmente bisognose segnalate dal sindaco, geom. Pasquero. Si tratta di vedove con figli in tenera età e di anziani privi di pensione. Nella sala consiliare del Comime, presenti gli assessori, il sindaco ha distribuito complessivamente 400 mila lire. Ad ognuna delle 14 famiglie la k Società Operaia » di Gassino ha consegnato da parte sua un panettone e la ditta Sampieri bottiglie di spumante. La rubrica ha inoltre donato una macchina per scrivere ad una ragioniera invalida; potrà così svolgere un po' di lavoro in casa. Cinquantamila lire abbiamo infine offerto all'asilo di Gassino ed altrettante a quello della frazione Bussolino, che versano ta difficili condizioni economiche. Accogliendo l'invito del sindaco di Cuorgnè, memore del « Sorri¬ so per Natale », la popolare iniziativa dell'anno scorso, gli incaricati della rubrica andranno domani a Cuorgnè per consegnare al primo cittadino cinquecentomila lire da dividere tra le famiglie meno abbienti della cittadina. Pubb/fcftinmo il secondo elenco delle offerte giunte a « Spec¬ chio dei tempi » dal 6 al 27 novembre per un totale di lire 6.154.110: In ringraziamento a Papa Giovanni XXIII e perché protegga sempre Mirella negli esami, Rina Gagliasso Ghigo 5000; U. M. 5000. Un ringraziamento a Papa Giovanni XXIII. una mamma 5000; A. M.-A. B. 5000; La Madonna di Montenero ci assista, Franca e Luigi 5000; Peretti Caterina 5000; In suffragio dei nostri morti, A. M., A. B., T. M., L. N. 5000; E.L.F. 5000; Bruno 3000; In onore di Papa Giovanni XXIII, Rossi 2000; Michele Rubatta, Cuneo 2000; Laura 2000; Bortolone Gianni 2 mila; Gandolfo Lucia 1500; Per i poveri di Padre Pio 1000. L. P. per qualche bimbo bisognoso 50.000; Roberto e Franco 25.000; L.B.M., Biella 10.000; Lucletta ricorda il suo Papà nel 25" anniversario della sua scomparsa 10.000; N.N. 10.000; G. E. 10.000; Lilia e Daniela 10.000; N.N., Casale Monf. 10.000; C. M. in memoria di Papa Giovanni XXIII per ringraziamento 5000; Nonna Emilia per grazia ricevuta 5000. Pipino S. 5"0; In memoria di Adry per il Natale dei bambini 5000; N.N. a ricordo di Antonio 5000: Due pensionati Pina e Mario per opere di bene 5000; In memoria della mamma 3000; In onore di Papa Giovanni XXIII per la protezione dei figli e nipotini, Pigino P. 2500; In onore di Maria SS. per la protezione dei figli e nipotini, Pigino P. 2500. Per onorare SS. Maria Ausiliatrice in suffragio dei miei genitori. Mezzano Augusto 2500; R. S. 2000; Rosanna 2000; In memoria dei miei cari morti, N.N. 2000; C. S. a suffragio della cara signora Pastrone Rosa 1000. In onore di Padre Pio per i bambini poveri 100.000; N.N. 100 mila; N.N. 50.000; G. G. 25.000; N.N. da Vigevano 20.000; In memoria di Ampio Aldo 15.000; A memoria di Sanetti Esterina ved. Ghisolfl 12.000; N.N. in onore di Papa Giovanni XXIII 10.000; A Papa Giovanni XXIII per protezione e grazie, famiglia Girodi 10.000: A.C.P. 10.000; In onore di Papa Giovanni XXIII, Calzia Ines, Imperia 10.000. In memoria della sig.na Perrone Silda, i Colleghi 7200; M. F., Torino 5000; Alla cara memoria di mio fratello Euclide, T. C. 5 mila; Ai miei cari defunti, T. C. 5000; Preghiere per Papa Giovanni XXIII, S. G. 5000; In suffragio dei miei cari defunti, B. E. 5000; In onore di Papa Giovanni XXIII per grazia ricevuta, A. Occhetta 5000. In memoria di Italo, le sorelle Liliana e Nina 3000; Adelina Ardengo 3000; Pia, Paolo, Caterina 3000; Per grazia ricevuta 2000; Garrone Pietro 2000; Rag. Bruna Foco 2000; In onore di S. Antonio 2000. (Continua) . All'Istituto Pro infamia derelicta i bambini giocano felici con i giocattoli portati in dono da "Specchio dei tempi"