Trattative fra Stati Uniti e Cile Si parla di accordo economico

Trattative fra Stati Uniti e Cile Si parla di accordo economico Annuncio a Washington del Dipartimento di Stato Trattative fra Stati Uniti e Cile Si parla di accordo economico I colloqui cominceranno mercoledì: al centro del negoziato il problema delle industrie nazionalizzate - Proseguono frattanto i contatti Usa-Cuba per un patto contro la pirateria aerea (Dal nostro corrispondente) I New York, 16 dicembre. Gli Stati Uniti, che stanno già negoziando con Cuba un patto contro la pirateria aerea, incominceranno mercoledì delle trattative col Cile per un accordo economico. L'ha annunciato ieri sera, stamane in Italia, il Dipartimento di Stato. Ha così conferma la notizia delle « aperture parallele » di Nixon a l'Avana e a Santiago, in risposta ai cauti sondaggi di queste due capitali. Ieri sera si è anche appreso che gli Stati Uniti e il Cile hanno contemplato per qualche tempo la possibilità di un «vertice» Nixon-Allende, in occasione della visita di quest'ultimo all'Onu, ma l'hanno poi abbandonata. Allende è rientrato l'altro ieri a Santiago dopo una visita all'estero di due settimane, che l'ha portato anche a Mosca e a l'Avana. L'accordo economico Stati Uniti-Cile verterà principalmente sulla nazionalizzazione delle industrie americane da parte di Allende, sul blocco dei crediti internazionali da parte di Nixon e altre questioni controverse. Una clausola sarà dedicata alle forniture militari Usa all'esercito cileno. La delegazione americana sarà guidata dal sottosegretario Charles Meyer, quella cilena dall'ambasciatore a Washington Orlando Letelier. Sembra che sia stato Nixon a prendere l'iniziativa, sia per evitare il peggioramento delle relazioni tra i due paesi sia per aiutare le industrie nazio nalizzate. I negoziati tra gli Stati Uniti e Cuba si svolgono a L'Avana, tramite l'ambasciata svizzera, che cura là gli interessi americani (i rapporti diplomatici tra i due paesi furono rotti da Kennedy ne! 1961). Il Christian Science Monitor scrive che «il patto è vicino», e che esso servirà da piattaforma per altri negoziati, su scambi culturali e scientifici. Secondo questo giornale le «aperture parallele» di Nixon preludono ad un cambiamento della politica Usa nell'America latina. Nel loro comunicato di ieri, Fidel Castro e Salvador Allende hanno esortato l'America latina a unirsi «contro lo sfruttamento e l'oppressione economica straniera», e hanno attaccato le grandi società multinazionali, ma si sono mostrati duttili con Washington. e. c.