Banditi aggrediscono il custode di una villa sequestrano 4 persone, rapinano la padrona

Banditi aggrediscono il custode di una villa sequestrano 4 persone, rapinano la padrona 11 "colpo,, a Cossato nella casa degli industriali Gallo Banditi aggrediscono il custode di una villa sequestrano 4 persone, rapinano la padrona Hanno atteso che l'uomo, rientrato da Biella con la figlia, aprisse il cancello - Dopo averlo assalito, hanno costretto la ragazza a telefonare alla cameriera per farsi aprire la porta - Entrati in casa si sono fatti consegnare dalla signora i soldi in cassaforte e hanno rinchiuso tutti in uno stanzino - Bottino 80.000 lire (Dal nostro corrispondente) Biella. 14 dicembre. Due giovani sui vent'anni, armati e con il volto nascosto da un passamontagna, ieri a tarda sera dopo essere penetrati con l'astuzia in una villa di Cossato. hanno rin| chiuso quattro persone nella j dispensa e rapinato la padrona di casa: Maria Gallo, I di 72 anni, appartenente a una famiglia di industriali lanieri. I banditi cercavano soltanto il denaro: intascata l'esigua somma che la Gallo teneva nella cassaforte (80 mila lire), si sono allontanati trascurando numerosi oggetti di valore. Insieme con Maria Gallo sono stati rinchiusi nel ripostiglio la camerièra Giuseppina Farina, di 58 anni il custode e giardiniere Franco Feriolo'ti, di 66 anni e la figlia di quest'ultimo, Silvana, di 23 anni, che lavora in un'azienda tessile di Cos¬ sato. Le quattro vittime del-l'aggressione si sono liberate dopo alcune ore: il ritardo é stato causato soprattutto dal timore che i malviventi si fossero trattenuti nella villa. « Avevamo una gran paura di essere legati e imbavagliati » ha poi dichiarato la padrona di casa. , La villa in cui Maria Gallo, nubile, abita con la cameriei ra. sorge al termine della salita di via Corridoni, alla pe- riferia di Cossato, nei pressi della frazione Berlanghino, ed è recintata da un muro. La famiglia del custode vive in un rustico addossato al lato orientale dell'edificio. Diversi indizi fanno supporre che i malviventi, oltre ad essere pratici del luogo, conoscessero anche le abitudini della padrona di casa e dei domestici. Sapevano ad esempio che il Feriolotti ieri sera si era recato con la figlia in una, clinica di Biella dove la moglie, Ugolina Valle, alcuni giorni or sono è stata ricoverata per un attacco di appendicite. Sapevano inoltre che I Maria Gallo seguiva uno spet- ' tacolo televisivo insieme con la cameriera e hanno preparato un piano d'azione. Uno degli aggressori aveva un maglione rosso, stinto e strappato, ed era armato di rivoltella, l'altro indossava un giubbotto scuro e impugnava un lungo coltello. Na- s?,c?si1.. n«r1 cortlle di fronte f11 abitazione del custode, ne hann? atteso }1 "tomo, avvenuto verso le 21,30. «Sia ino rincasati con la nostra "600" — ha riferito il Feriolotti — e io sono sceso dalla vettura per aprire il cancello d'ingresso alla villa. Ho poi raggiunto l'auto. All'improvviso, uno dei banditi mi ha aggredito alle spalle per immobilizzarmi. Ho cercato di difendermi, ma mi ha colpito al naso con un pugno. Contemporaneamente, il complice si era avvicinato a Silvana, che non ha nemmeno avvto il tempo di urlare». I due giovani hanno costretto il Feriolotti e la figlia ad accompagnarli nella loro abitazione, da dove la ragazza, sotto la minaccia delle armi, ha dovuto telefonare nella villa con una linea in terna. « Di' alla padrona di casa, le è stato imposto, che tu e tuo padre vorreste segui re lo spettacolo televisivo in sua compagnia ». Silvana Feriolotti ha par iato con voce piagnucolosa per far capire alla cameriera, all'altra estremità del ci- tofono, che si trovava in una situazione di emergenza, ma la Farina non vi ha badato. Nemmeno Maria Gallo si è insospettita per l'insolita richiesta della ragazza ed ha incaricato la cameriera di andare ad aprire una porta secondaria, accanto all'ingresso dell'abitazione del custode. Quando i rapinatori hanno fatto irruzione nella villa, spingendo nella cucina i Feriolotti e la cameriera, quest'ultima ha urlato. « Sta zitta e calma, non vogliamo farvi alcun male », le ha detto il giovane con la rivoltella, in dialetto biellese. Richiamata dall'urlo, è entrata nella cucina anche la padrona di casa. Il bandito con il coltello le si è avvicinato: « Presto, ci dia i sol¬ di; i gioielli e il resto non ci interessano ìì. Senza perdere la calma, la donna ha raggiunto la cassaforte e ha consegnato il denaro al giovane, che ha avuto un gesto di stizza: « Così poco? » le ha detto. « Non c'è altro. E' un'imprudenza tenere molti soldi in casa », ha ribattuto lei. Sempre sotto la minaccia del coltello, l'aggressore l'ha riaccompagnata in cucina. «Ci hanno poi costretti a entrare nella dispensa, ha narrato la cameriera, e han- no chiuso la porta a chiave. Il locale è di pochi inetri quadrati, vìa per fortuna prende aria da una piccola finestra. In una cassetta abbiamo trovato un martello e altri attrezzi, con i quali, quando siamo stati sicuri che i malviventi se ne erano andati, abbiamo forzato la serratura ». I carabinieri di Cossato sono stati informati della rapina verso l'una di notte. Piero Minoii I ' Biella. Maria Gallo rapinata da due banditi

Luoghi citati: Biella, Cossato