Un'impennata del "boom,, Usa di Eugenio Scalfari

Un'impennata del "boom,, Usa NOTE D'ECONOMIA Un'impennata del "boom,, Usa Roma. 13 dicembre. Negli incontri avvenuti tra i governatori delle banche centrali a Basilea lo scorso weekend, un tema Ita dominato le conversazioni non ufficiali (ufficialmente l'argomento all'ordine del giorno è stato invece il nuovo regolamento dei debili e dei credili ira i Paesi della Cce), e cioè la fortissima ripresa dell'economia americana e le possibili conseguenze d'ordine monetario e finanziario sui Paesi europei. I banchieri radunati a Basilea ne lumno parlato a lungo, nel corso di una cena svoltasi la sera di domenica 10 dicembre, sulla base delle notizie fresche die in proposito sono state fomite ai colleglli dal vicepresidente del Federai Rescrvc Board, presente anch'egli all'incontro. Le notizie, ili sintesi, sono queste: nelle ultime settimane si è verificala un'impennata rapidissima della domanda interna sul mercato americano, che sta ulteriormente aumentando con l'approssimarsi delle festività natalizie. Le vendile al dettaglio sotto arrivate al livello record di 40 miliardi di dollari al mese, la maggior parte delle imprese industriali lavora al 90 per cento della capacità degli impianti e la lisla dei beni di utilizzazione immediata per la produzione che scarseggiano a causa della crescente domanda delle industrie è in continuo aumento. Infine (e questo è il dato che secondo il Federili Reserve Board Ita il maggior peso) i recidili personali hanno raggiunto l'astronomica cifra dì 1000 miliardi di dol¬ lari, cioè esattamente il doppio di dicci anni fa. L'evoluzione congiunturale negli Stati Uniti fa dunque prevedere: 1) un andamento stabilmente al rialzo delle quotazioni azionarie; 2) per conseguenza un crescente flusso di investimenti provenienti dall'estero nelle Borse americane: 5) una moderata tendenza dei tassi d'interesse all'aumento, bilanciata però da una politica di espansione monetaria; 4) un aumento delle importazioni e quindi un peggioramento della bilancia commerciale. I banchieri riuniti a Basilea hanno poi esaminato, sulla scorta di queste notizie, i possibili effetti della ripresa americana sulla situazione finanziaria europea. Le valutazioni e le conclusioni alle quali più o meno lutti sono arrivati farebbero prevedere un'inversione dei flussi monetari, nel senso che nei prossimi mesi gli investitori europei saranno probabilmente attratti sempre di più verso impieghi di portafoglio in titoli americani, mentre d'altro canto i gruppi industriali e finanziari americani accresceranno probabilmente le loro partecipazioni di comando in imprese europee. In sostanza, stanno per riproporsi nel 1973 gli stessi problemi che si dovettero affrontare nel f96S-'69: un'economia americana in gran tiro, un drenaggio di risparmi dall'fìuropa verso gli Stati L'itili, un flusso di investimenti di redditi dagli Stilli Uniti verso l'industria europea. Eugenio Scalfari

Luoghi citati: Basilea, Roma, Stati Uniti, Stilli, Usa