Nuove difficoltà per Montedison di Eugenio Scalfari

Nuove difficoltà per Montedison NOTE D'ECONOMIA Nuove difficoltà per Montedison Roma, 11 dicembre. Questa mattina si è riunito a Roma il consiglio di amministrazione dell'Imi e domani si riunisce quello della Bastogi. Il tema è il medesimo: e cioè la costituzione del nuovo sindacato di controllo della Montedison, al quale sia l'Imi che la Bastogi parteciperanno in conformità alle decisioni prese dal Cipe il 30 novembre. Borri e Cappon (rispettivamente presidente e direttore generale dell'Imi) hanno riferito ai consiglieri le modalità tecniche dell'operazione Montedison per quanto riguarda il loro istituto, ma non hanno fatto mistero di alcune perplessità che ancora perdurano anche dopo le decisioni del governo. Per l'Imi queste perplessità riguardano principalmente: primo, in che cosa consistano esattamente i'compiti del sindacato di controllo, e quindi dell'Imi che in veste di arbitro ne dovrà assumere la presidenza; secondo (strettamente connesso al primo), l'Imi non ha alcuna competenza di gestioni industriali in genere e di problemi dell'industria chimica in particolare; se le sue funzioni di presidente del sindacato dovessero'Comportare anche giudizi di merito sui programmi industriali della Montedison, esso si troverebbe, quindi, in una situazione estremamente imbarazzante. Un dato certo che il presidente dell'istituto Ita comunicalo al consiglio d'amministra¬ zione riguarda, invece, gli aspetti finanziari dell'operazione. L'Imi, ha detto Borri, non rischia neppure una lira perché, pur avendo la piena proprietà delle azioni Montedison che gli saranno trasferite dall'Eni e dall'lri, le gestirà a titolo di «amtninistratore fiduciario»; eventuali perdile o eventuali utili andranno, dunque, a decurtare o ad accrescere il valore dei titoli in amministrazione fiduciaria senza alcuna conseguenza sul bilancio dell'istituto. Un problema abbastanza intricato si presenterà, invece, alla prossima assemblea della Montedison, convocata per il 19 dicembre. Nell'avviso di convocazione è detto, infatti, che il consiglio di amministrazione si presenterà dimissionario e l'assemblea dovrà nominarne un altro. La decisione del Cipe del 30 novembre, d'altra parte, ha stabilito che i nomi dei consiglieri della Montedison debbano essere proposti all'assemblea dal nuovo sindacato di controllo (in pratica è lo stesso sindacato che li nomina). Ma il sindacato non è stato ancora costituito e si esclude che possa esserlo in tempo utile per l'assemblea del 19. Chi nominerà, dunque, il nuovo consiglio di amministrazione della Montedison? Si tratta di un'altra difficoltà di un percorso già notevolmente accidentato. Eugenio Scalfari

Persone citate: Cappon

Luoghi citati: Roma