Finora sono state raccolte 15 mini firme Stamane è aperto il salone di via Roma

Finora sono state raccolte 15 mini firme Stamane è aperto il salone di via Roma Il progetto di iniziativa popolare per la riforma della legge Merlin Finora sono state raccolte 15 mini firme Stamane è aperto il salone di via Roma Ieri pomeriggio la folla del sabato è affluita senza interruzione davanti ai banchi dei notai e delle loro segretarie - L'eccezionale efficienza del servizio ha evitato le code - Quattro pullman organizzati dal psdi hanno portato 250 persone in una volta - Stamane dalle 8 alle 11 adesioni a Gassino nella sede della Società Operaia - Primo elenco di notai che ricevono le firme nei loro studi Quarto appuntamento dei cittadini a « La Stampa » per migliorare la legge Merlin, altre quattromila firme raccolte ieri dalle 16 alle 20. L'equipe dei notai e degli mpiegati non conosce attimi di sosta, le operazioni si svolgono in modo rapido, 'organizzazione è perfetta. In totale le firme sono adesso 15 mila; ne occorrono ancora 35 mila. Quella di ieri è la cronaca di un pomeriggio animato nel cuo- ! re di Torino pieno della lolla del sabato. La gente ha trovato il tempo di fermarsi davanti al no- I Siro salone di via Roma, metter- ' si in Illa, aspettare con la ormai nota consapevole pazienza di accedere ai banchi, dove le venti persone, tra notai e segretarie, addette alla raccolta sbrigavano con particolare efficienza i loro compiti. Un flusso continuo di pubblico sereno e composto si è snodato senza intermittenza da via Bertola all'ingresso degli uffici de I « La Stampa » che, per l'occasione (come era già accaduto l'altro Ieri) erano stati spostati dalla loro consueta sede per destinare tutto lo spazioso locale ai sottoscrittori, facilitare al massimo le operazioni ed evitare gli intralci. Il dottor Minozzi della Questura e 11 maresciallo Speranza del commissariato Castello hanno diretto il servizio d'ordine, mentre i vigili urbani hanno provveduto a districare il traffico divenuto, per forza di cose, caotico soprattutto tra le 17 e le 20. Il turno di raccolta e incominciato con mezz'ora di anticipo sull'orario stabilito. Per primi sono entrati gruppi di studenti universitari. Abbiamo domandato quale significato davano alla loro firma. « Una riforma della legge Merlin — hanno risposto — era indispensabile. Abbiamo, esaminato il progetto presentato dagli studiosi dt Torino e ci è parso positivo. L'essenziale è che arrivi alle Camere, l'obiettivo cui si deve mirare, oggi ». Ore 16,40: arrivo di quattro pullman carichi di abitanti di Barriera Milano, Falcherà, Piossasco e uno di aderenti all'« Opera nazionale mutilati e invalidi civili ». La manifestazione di solidarietà all'iniziativa « per una città più sicura e pulita », è stata organizzata dalla segreteria dell'on. Magliano (psdi) intervenuto anch'egli in via Roma. Alla delegazione partecipavano l'assessore allo stato civile Furnari e il presidente dell'Opera nazionale invalidi, Peruzzini, di cui l'on. Magliano è presidente onorario. L'assessore Furnari ci ha detto: « E' un sollievo assistere a questa affluenza superiore ad ogni aspet- dilasig(Sa rentindi di unImtatìva. La gente sì muove perche I sa che e suo dovere tarlo » Un anno fa gli abitanti di una delle vie più frequentate daila malavita hanno scritto al sindaco perche provvedesse a far ripulire la strada: u Non osiamo più uscire di ama con ì figli — dicevano —, fate qualcosa ». Sono gli aspetti protervi di un fenomeno che non conosce più limiti. E il cronista che vive ogni giorno a contatto con la realta cruda e drammatica della vita è costretto a sollevare un velo che preferirebbe ignorare. Ne emerge un mondo sordido quasi impossibile da descrivere. Chiunque potrebbe rendersi conto di questi desolanti aspetti, recandosi un mattino in pretura (ie udienze, si sa. sono pubbliche). Processi per atti osceni occupano i ruoli ogni giorno, e gli imputati sono, nove volte su dieci, prostitute e « clienti », Sorpresi in auto o nelle vie non solo della periferia o della collina, ma anche del centro. Giorni fa una pattuglia ha no- tato un'« alcova viaggiante » va corso Vittorio, sotto le mura del carcere. Dentro c'erano un trave- stito e uno studente. I! ragazzo, apparso in manette in aula, era terrorizzato per la paura e la ver- gogna; il suo accompagnatole minigonna e parrucca bionda — rideva divertito e lo scherniva, era preoccupato soltanto perché dopo una notte in cella gli era cresciuta la barba. Sono stati condannati tutti e due a miti pene e scarcerati. Per il travestito processo più o processo meno, la condanna non significa nulla, o I i.-: Per lo studente, terzo anno di legge, può essere la rovina del- I la vita. Ore 18, siamo a 2200 firme. Una | signora arriva dall'Alta Savoia | (Svizzera) e spiega: « Sono venuta , a Torino per trovare alcuni parenti. Dovevo ripartire questa mattina, ma ho saputo della raccolta di firme e ho rinviato il viaggio di un giorno. Vale la pena per un'iniziativa cosi ». Una nota di colore. Nella folla I I I che gremisce 11 salone si smani sce un cane volpino. Lo trova una | donna del popolo; la bestiola, un | po' impaurita, è mostrata alla , gente che passa in via Roma ein via Bertola. Il padrone è scomparso. La signora lo prende in consegna, lascia nome e indirizzo a In Stampa. Il proprietario del cane non dovrà far altro che I telefonare al giornale per ria- I verlo. Un impiegato statale: « Fino a quando c'è tempo per aderire all'Iniziativa? Mia moglie non sta bene, vorrebbe venir a firmare nei prossimi giorni ». Gli viene risposto che in teoria c'è tempo fino a maggio. « No — risponde — bisogna fare in fretta, raccogliere le 50 mila firme, e anche più, prima dì Natale. Sarebbe un bel regalo n. Ore 18.30, scarseggiano i mo¬ duli che riproducono il progetto di riforma, si provvede con urgenza a farne arrivare altri ai notai e agli impiegati. Il pubblico continua ad affluire senza sosta. Non si incontrano difficoltà, intoppi. Le persone che hanno dimenticato a casa i documenti sono indirizzate ad un altro banco, dove alla presenza di testimoni si svolgono le pratiche per la loro identificazione. Ma sono poche, e an- che qui le operazioni si svolgono veloci. Tra la folla il cronista riconosce un commerciante che ha avuto l'anno scorso un quarto d'ora di notorietà. E' stata sua l'idea di costruire una grossa insegna luminosa in via Piffetti: « Vogliamo dormire tranquilli ». Era un invito alle prostitute della zona, particolarmente chiassose e petulanti. Gli inquilini della zona non ne potevano più, le petizioni inviate alle autorità non avevano ottenuto alcun risultato. La prima notte gli sfruttatori demolirono l'insegna. Ma la scritta venne rimessa li ed ebbe successo, altri pensarono di imitarla. E' stata una delle tante iniziative dei singoli cittadini esasperati e indifesi. Telefonare alla Volante e chiedere l'intervento degli agenti non serve a nulla. La polizia arriva, chiede i documenti alle passeggiatrici, accerta che non sia stato commesso alcun reato, e deve andarsene. Non può far altro. Ricordiamo che tempo fa una prostituta, invitata da un poliziotto a seguirlo in Questura, lo denunciò per sequestro di persona. Del fatto se ne interessò la Procura. Sono controsensi giuridici, che indicano il disorientamento in cui si trovano i tutori della legge, di fronte a un fenomeno che dilaga e al quale non possono porre rimedio. Stamane dalle 10 alle 12, sempre nel salone de « La Stampa » in via Roma proseguirà la raccolta delle firme. Basta un minuto di buona volontà. Questa mattina, dalle 8 alle 11 a Gassino, presso la Società Operaia, il notaio Alessio Santoro provvederà alle operazioni di raccolta. Nel pomeriggio, a Torino, nella parrocchia Madonna degli Angeli, dalle 16 alle 20, sempre alla presenza del notaio Santoro, vi sarà un altro turno. Da domani, e per tutta la settimana, le firme si raccoglieranno anche negli studi dei notai: Alfredo Restlvo e Luciano Ferraguto, via l'amba 14 (dalle 16 alle 10); Luciano Prost, corso Giulio Cesare 143 (dalle 16 alle 19); Alessio Santoro, via romba 24 (dalle 18 alle 20). Nel prossimi giorni pubblicheremo, con l'orarlo, l'elenco degli altri notai che hanno assicuralo il loro appoggio disinteressato alla 1 raccolta delle firme. SI può firmare ogni giorno feriale In Pretura, via Corte d'Appello 10, dalle 8,30 alle 12,30 e nell'Anagrafe, ufficio 96, vla Barbarono 32 dalle 9 alle 13. Scene di giovani nel Salone di via Roma de « La Stampa »: studentesse, impiegate, commesse hanno approfittato del pomeriggio libero per portare la loro firma al progetto di modifica della legge Merlin

Luoghi citati: Piossasco, Savoia, Svizzera, Torino