Assediano un uomo e sparano per un camion che chiude la via

Assediano un uomo e sparano per un camion che chiude la via Tre fratelli e un cognato in un paese presso Torino Assediano un uomo e sparano per un camion che chiude la via Arrestati - Un passante ferito a un piede - Il quartetto era partito dal capoluogo piemontese per dare una "lezione" al commerciante che li aveva "offesi" (Dal nostro corrispondente) Rivarolo, 7 dicembre. Stanotte a Bosconero, un paese del Canavese a pochi chilometri da Torino, tre fratelli ed un cognato sono stati arrestati per tentato omicidio dopo una lite per questioni di traffico. Sono i fratelli Mario, Salvatore e Francesco Tartaglia, rispettivamente di 21, 30 e 32 anni, abitanti a Torino ed originari di Apricena, in provincia di Foggia ed il cognato Raffaele Di Bari, 31 anni, da Cerignola e residente nel capoluogo piemontese. Sono tutti sarti e da qualche tempo, con le rispettive famiglie, hanno acquistato una casa di campagna a Bosconero. Durante la disputa con il proprietario di un magazzino, hanno vuotato i caI ricatori delle pistole ferendo un passante estraneo alla li hte, Giovanni Javelli, di 62 an- ] clli. L'uomo, colpito a un pie-1 sde, è stato giudicato guaribi- ile in 15 giorni Stanotte, in via Trento, presso la piazza di Bosconero, il commerciante di cereali Giuseppe Marena, di 45 anni, stava caricando granoturco su un autotreno che, fermatosi davanti ad un magazzino, occupava gran parte della strada. Ad un certo punto è sopraggiunta una « 124 » guidata da Benedetto Tartaglia, di 51 anni, con il quale era il figlio Mario, di 21. lbrdnMNon potendo passare agevol- \ mente, il giovane si è spazientito ed ha cominciato a suonare ripetutamente il clacson. Il Marena, giunto in strada, I ha detto agli automobilisti di pazientare qualche minuto. | Ne è nato un battibecco con I insulti e pugni. Il Marena, so-1 praffatto, è stato atterrato da due violenti schiaffi. Subito rialzatosi, il commerciante ha afferrato un bastone colpendo Mario Tartaglia. A questo punto, i due auto mobihsti hanno invertito la ; marcia tornando verso Tori no. Dopo alcune decine di minuti è sopraggiunto Mario Tartaglia con gli altri membri della famiglia. Stavolta erano a bordo di una « 1750 » guidata da Francesco. L'auto si è diretta — sembra — contro le persone ferme davanti al magazzino, ma il guidatore ha perso il controllo della « 1750 » che ha urtato un paracarro restando gravemente danneggiata. I quattro sono scesi dall'auto, mentre il Marena si asserragliava nel magazzino. I quattro hanno fatto saltare | la serratura con alcuni colpi I di pistola, poi due di essi hanno fatto irruzione nel ma- \ gazzino cominciando a spara- j re. Un proittile ha colpito lo j Javelli che passava per caso in strada. | Esaurite le munizioni, i | Tartaglia ed il loro cognato I hanno minacciato di dar fuoco al magazzino, ma a questo punto sono sopraggiunti i carabinieri di Rivarolo che n. c. li hanno arrestati. *-

Persone citate: Benedetto Tartaglia, Francesco Tartaglia, Giovanni Javelli, Giuseppe Marena, Mario Tartaglia, Raffaele Di Bari