Iva per cibi e bevande ridotta dal 12 al 60Zo

Iva per cibi e bevande ridotta dal 12 al 60Zo I prezzi nei pubblici esercizi Iva per cibi e bevande ridotta dal 12 al 60Zo Il Senato ha votato il. disegno di legge, che ora passerà alla Camera dei deputati (Nostro servizio particolare) Roma. 7 dicembre. E' stato oggi approvato in Senato, e trasmesso alla Camera per la votazione definitiva, il disegno di legge che riduce l'Iva dal 12 al 6 per cento per la vendita di cibi e bevande nei pubblici esercizi e nelle mense aziendali. L'approvazione è stata data direttamente nella commissione Finanze e Tesoro, dopo un vivace dibattito. I parlamentari socialisti, con l'appoggio dei comunisti e, su un punto, del de Segnana, avevano proposto numerose modifiche, non accolte dal governo. Al termine d'un dibattito con il rappresentante del governo, il senatore Lepre (psi) decideva di ritirare tutti gli emendamenti, che ricalcava- no quelli suggeriti dalla commissione parlamentare per il parere consultivo al governo, per non ritardare l'approvazione del provvedimento di riduzione. Ma, ha aggiunto, i socialisti chiedono di mettere subito all'ordine del giorno la loro più generale proposta sull'Iva per l'intero settore agricolo - turistico. Nel pomeriggio, prendendo atto del voto in Senato, la Federazione dei pubblici esercizi (Fipe) ha emesso un comunicato col quale «ringrazia il governo e tutte le forze politiche presenti in Parlamento per aver riconosciuto fondate le legittime richieste della categoria che coincidono del resto con l'interesse generale del Paese. L'applicazione ai pubblici esercizi dell'aliquota ridotta del 6 per cento consente, infatti, al Paese di poter mantenere a un livello più competitivo l'offerta turistica italiana e d'altra parte ha il benefico effetto di contribuire efficacemente al contenimento dei prezzi sul mercato interno con innegabile vantaggio per i consumatori, rafforzando la responsabile azione da tempo intrapresa dalla Fipe per assecondare la volontà manifestata dalla generalità delle aziende associate volta ad evitare che la categoria sia costretta a sensibili variazioni del listino delle consumazioni al pubblico». g. m. 4.

Persone citate: Lepre

Luoghi citati: Roma