La difesa tenta nuovamente di rinviare il processo per l'uccisione dell'orefice

La difesa tenta nuovamente di rinviare il processo per l'uccisione dell'orefice Sfilano i testimoni nell'aula della corte d'assise La difesa tenta nuovamente di rinviare il processo per l'uccisione dell'orefice Il presunto autista della banda dice che il giudice gli suggerì la confessione (poi ritrattata) - Il pm chiede l'incriminazione per calunnia - Deposizione della ragazza legata affettuosamente a due imputati L'udienza del processo per l'uc- \ cisione dell'orefice Baudino, che | si sta svolgendo in corte d'assise. | ieri è cominciata con notevole i ritardo. Il presidente dott. Luz- .zatti, di fronte alia minaccia di |un'eccezione motivata dalle sai- | tuarie presenze di taluni difensori, si è mostrato rigido nel con- ' t rollo delle deleghe che gli avvocati si scambiano. E' normale che un avvocato si faccia rappresentare Cx un altro nelle udienze più « tranquille ». I In genere è ritenuta sufficiente la dichiarazione verbale del col- i lega che ha ricevuto l'incarico provvisorio, ma ieri, per l'avv. Mancini, difensore del Panizzari, ' il presidente ha voluto control- ì lare la delega scritta rilasciata I I all'avv. Cabri. Da notare che fu | proprio l'avv. Mancini a prospet- I tare l'eventualità di un'eccezione per le numerose e frequenti assenza dei ditensori. Il dott. Luzzatti ha poi dato I la parola all'imputato Vincenzo . Ferrara, il presunto autista della ' banda, che aveva annunciato imI portanti rivelazioni. In realta Ferj rara non ha detto nulla di nuovo: si è limitato a ripetere che la I sua confessione, poi ritrattata, gli I fu. per così dire, suggerita da! dott. Maddalena. «Il giudice mi taceva le domande eri io mi limi- lavo a rispondere si o no. Ero sfinito perche mi stavano interrogando da parecchie ore. Il dott. Maddalena mi promise anche che .sarei stato accusato solo del furto riamo, mentre l'imputazione ri: omicidio era per Panizzari. Cai- dillo e Di Luciano ». Il p. m. dott. Marzachi ha chiesto l'incriminazione del Ferrara per calunnia, proponendo alla corte di processarlo o di trasmettere gli atti alla Procura. La corte non ha ritenuto di aprire un prò- cedimento immediato nei confronti del Ferrara e la difesa ne ha approfittato per sollecitare, ancora una volta, la sospensione del processo principale. Questo perché la causa per omicidio dipenderebbe dall'esito di quella per calunnia. I giudici hanno respinto la richiesta. Nel pomeriggio sono stati ascoltati alcuni testimoni. Giovanna , Piemonte, figlia del proprietario I del bar Nuccia, di corso Giulio j Cesare, fu la fidanzata del Fer) rara. E quest'ultimo ha detto di I aver denunciato Panizzari per veni detta, perché « gli aveva soffiato la ragazza ». Giovanna Piemonte, j in un primo tempo, negò di esi sere slata il pomo della discordia tra i due giovani, ma ieri si è più volte contraddetta. In | realtà aveva una spiccata simpa| tia anche per Panizzari e gli scris se persino un'affettuosa lettera in i carcere. Con un po' di fatica ha anche | ricordato di essere uscita almeno | quattro volte con il giovane, che tuttavia non approfittò dei sentimenti della giovanissima ammiratrice. « Questo è il ringraziamento dopo che ti ho rispettato », è stato il commento di Panizzari. Teresa Cardino ha confermato che il fratello le telefonò, il giorno della rapina, verso le 15,30. Se ne ricorda bene « perché la telefonata svegliò la bambinai). Cardino attribuisce molta importanza a questo episodio anche perj che, secondo quanto egli afferma, I verso le 15,50, telefonò alla maj dre, a Cuneo. Il p. m. ha osservato che queste telefonate vennero a galla quando la stessa maI dre dell'imputato smentì l'alibi | del Cardillo dichiarando che il i giorno del delitto u Beppe non ' venne a Cuneo ». Il processo riprende lunedi alle 10.

Luoghi citati: Cuneo, Piemonte