"Eliminare ogni differenza tra i colletti bianchi e blu"

"Eliminare ogni differenza tra i colletti bianchi e blu" INTERVISTA DI DELPIANO A "LA STAMPA,, "Eliminare ogni differenza tra i colletti bianchi e blu" E' la richiesta fondamentale per il contratto dei metalmeccanici, insieme con l'aumento uguale per tutti e l'abolizione dello straordinario - "Un grosso scontro di potere con gli imprenditori" - Quattro proposte del Sida ai sindacati unitari per sveltire le trattative « Oggi i! lavoratore non sa perché produce, non partecipa alle scelte per gli investimenti e quindi non ne conosce né entità, né scopo. Ignora i programmi industriali. Ciò crea fortissime tensioni alienanti nell'interno delle fabbriche. Una delle conseguenze è l'assenteismo. Noi vogliamo cambiare le cose: far partecipare i lavoratori alla vita dell'azienda; creare posti di lavoro in cui la gente stia volentieri e si appassioni all'attività che svolge ». Con questa premessa il dott. Delpiano, segretario provinciale della Cisl, ci illustra la condotta dei sindacati nella battaglia per i rinnovi contrattuali. In particolare si sofferma sulla vertenza dei metalmeccanici. Dice: « Lo scontro grosso tra noi e gli industriali è uno scontro di potere. Noi chiediamo cose che toccano punti nevralgici dell'organizzazione del lavoro ». I sindacati propongono un aumento uguale per tutti. « In apparenza — afferma Delpiano — può sembrare un appiattimento. Ma In realtà è un correttivo alle discriminazioni del passalo quando nelle fabbriche regnava l'autoritarismo ». Altro punto: inquadramento unico del personale. «E' la richiesta che suscita le maggiori resistenze del padronato, perché tocca un punto nevralgico di potere ». Un attacco all'attuale ordinamento gerarchico delle aziende. II segretario provinciale della Cisl illustra la proposta: « Nelle fabbriche — dice — i dipendenti sono oggi divisi in due gruppi: impiegati ed operai. Ogni gruppo è ripartito in numerose categorie, ciascuna con un diverso trattamento economico. Noi vogliamo abolire la differenza operai-impiegati c creare un ruolo unico. Proponiamo anche di diminuire le categorie riducendole a cinque » Nell'ambito di queste si sviluppa la carriera dei lavoratori. C'è chi vorrebbe il passaggio automatico al grado superiore e chi propone di collegarlo al perfezionamento professionale. I sindacalisti discutono ancora questa modalità Osserviamo: « Ma parte degli impiegati respinge l'inquadramen to unico ». Delpiano: « Non devono avere dei timori. Noi non proponiamo di abbassare gli stipendi alti; ma di alzare quelli bassi » « La questione non è soltanto economica. C'è chi parla di prov vedlmento mortificante ». « Perché? E' giusto che il gita dagno di una dattilografa sia su periore a quello di un operaio specializzato dal quale si esige un lavoro ben più difficile ed im pegnativo dello scrivere a macchina? ». Il segretario della Cisl aggiun ge che non esiste più differenza tra la massa degli impiegati quella degli operai: « I giovani hanno tutti almeno la media e nelle fabbriche ci sono parecchi diplomati. Inoltre noi ci battiamo per dare a tutti la stessa possibilità di studiare. Nella piattaforma per il contratto dei metalmeccanici chiediamo 150 ore in tre anni di permesso retribuito per i lavoratori studenti ». Un altro « attacco all'organizzazione attuale del lavoro » è la richiesta delle « 40 ore settimanali consolidate »: « Ciò significa l'abolizione del lavoro straordinario, ammesso solo per esigenze eccezionali. In questi casi i sindacati sarebbero favorevoli a sostituire il pagamento con il ricupero delle ore fatte in più. Il rifiuto degli straordinari s'ispira a due esigenze: " Far posto ai disoccupati nelle aziende; difendere la salute del lavoratore, che nessuna moneta può pagare " ». Il discorso si sposta sulle armi di cui il sindacato dispone per imporre le sue richieste. Secondo Delpiano. lo sciopero è l'unico mezzo valido di pressione per i lavoratori. « Dicono che ne facciamo troppi. Ma basta rimuovere le cause per farli diminuire. Non chiediamo la luna nel pozzo. Capita sempre che, prima o poi gli imprenditori cedano. Non sarebbe meglio per tutti che lo facessero subito? Un esemplo: i chimici hanno rinnovato recentemente e con soddisfazione il loro contralto. Ma la vertenza e costata 170 ore di sciopero. Ne valeva la pena? Gli edili non riescono a concludere e continuano a scioperare. Per i metalmeccanici non si vede una possibilità di rapida soluzione ». La colpa è « della classe imprenditoriale, che va avanti sotto la spinta delle grandi pressioni, senza una sua politica contrattuale. La prima reazione ad ogni nostra richiesta è sempre negativa. Ciò è dovuto al fatto che gli imprenditori italiani sono abituati ai grandi profitti immediate stentano a convincersi che questo spazio non c'è più. perché lavoratori discutono l'organizzazione delle aziende ». La battaglia per il miglioramento delle condizioni di lavoro in fabbrica si completa — secondo Delpiano — con quella all'esterno nella società civile. A questo principio si ispirano le lotte desindacati per le riforme. Delpiano le elenca nell'ordine di priorità stabilito per la nostra provincia: Il Casa - Si chiede l'avvio della legge, senza aspettare eventuali modifiche, anche per rilanciaril lavoro nell'edilizia e l'equo canone, per una effettiva regolamentazione degli affitti. 2) Scuola - Tempo pieno petutti. Libri gratuiti anche nellmedia. 3) Trasporti urbani - Si sollecitano riduzioni per lavoratoristudenti e pensionati, come avvialla gratuità del servizio. La spesa non dovrebbe gravare sul blancio pubblico, ma essere coperta con il concorso delle aziende. 4) Prezzi Istituzione in Torindi 10 centri di vendita controllatdal Comune, come alternativa alè grosse concentrazioni monopolisliche private ed alia polverizzazione dei negozi. « Abbiamo presentato queste nostre proposte — dice Delpiano — al Comune ed alla Regione. M senza esito. Per sbloccare la situazione non possiamo fare altro che ricorrere allo sciopero, già in programma per la metà del mese ». A quale esempio di società avanzata guardano i sindacati? Delpiano risponde: « Non abbiamo un modello da copiare. Dobbiamo costruirlo tutti insieme, partendo dalla base e con l'obicttivo di dare il più ampio spazio possibile alla partecipazione dei lavoratori. Una società in cui l'uomo abbia una preminenza assoluta ii. •k * Fiat — Alla carrozzeria di Mirafiori, ieri 2218 operai hanno fatto un'ora di sciopero per protestare contro i due rappresentanti sindacali sospesi nei giorni scorsi per « motivi disciplinari ». La fermata ha lasciato senza lavoro altri 1855 operai, che sono rimasti in fabbrica in attesa della Une dell'agitazione. Metalmeccanici — Il Sida ha fatto quattro proposte alla maggioranza sindacale Cgil, Cisl e Uil « in alternativa alle 20 ore di sciopero indette fino al prossimo colloquio con gli industriali previsto tra ni ed il 15 dicembre: ripresa immediata degli incontri; trattativa serrata giorno per giorno; valutazione complessiva delle posizioni su tutte le richieste, con dura risposta ai padroni sulla intransigenza conservatrice; mediazione politica (come per i chimici) per un confronto definitivo e risolutivo ». Ferrovieri — Da oggi, per tre giorni, il personale di macchina del deposito locomotive di Torino-smistamento farà uno sciopero articolato ritardando di 30 minuti la partenza dei treni. L'agitazione è indetta per ottenere miglioramenti economici e di carriera. Tecnici Inam — Da ieri sono in sciopero per due giorni i tecnici di radiologia dell'Inam (in Piemonte e Valle d'Aosta circa 500). L'agitazione è conseguente al mancato accoglimento di precise richieste della categoria. Tra l'altro, 45 giorni lavorativi di ferie, già godute da tutto il personale e dai medici di radiologia degli enti mutuo-previdenziali e la regolamentazione del numero degli esami radiografici da eseguire. Infine si protesta per il ritardo nell'attuazione della delibera per l'inquadramento dei tecnici nel ruolo organico. a. r. g.

Persone citate: Delpiano, Inam

Luoghi citati: Piemonte, Valle D'aosta