Helsinki: si delinea alla "preconferenza" il contrasto tra Ovest e blocco sovietico di Arrigo Levi

Helsinki: si delinea alla "preconferenza" il contrasto tra Ovest e blocco sovietico I problemi della sicurezza europea Helsinki: si delinea alla "preconferenza" il contrasto tra Ovest e blocco sovietico Compromesso sulla "eguaglianza di tutti i Paesi in sede di negoziato" - I sovietici vogliono rinviare le questioni di fondo alla futura conferenza, gli occidentali vogliono chiarire "prima" i punti essenziali (Dal nostro inviato speciale) Helsinki, 29 novembre. La « preconferenza » europea di Helsinki, che ieri aveva concluso la fase procedurale approvando il proprio regolamento, ha dato oggi concreto avvio ai suoi lavori in una seduta dedicata alle dichiarazioni preliminari di due delegati dell'Est (russo e polacco) e quattro dell'Ovest (francese, tedesco, olandese e lussemburghese). Ieri si è chiusa con un temporaneo compromesso la disputa romeno-sovietica, che ha dominato i primi sette giorni; oggi si è delineato in tutta la sua ampiezza il dissidio profondo esistente fra i Paesi occidentali e quelli comunisti, che riguarda sia Ila funzione di questa « pre- |conferenza », sia gli obietti- vi della futura conferenza dei iì Paesi. Il negoziato si pre senta assai arduo e di esito incerto, anche se i sovietici vogliono dare l'impressione che tutto sia facile. Riferiamo prima sulla conclusione della controversia romeno-sovietica sul punto 1 del regolamento. Bucarest aveva proposto che esso af-«- ..i- -;— i-^ fermasse «la piena indipen-denza di tutti gli Stati parte- cipanti. a prescindere dalla loro appartenenza ad alleanze militari». I russi si sono op- posti a questa formula, diret- ta contro la dottrina Breznev della «sovranità limitata», e alla fine è stato concordato un testo che, dopo avere affermato \'«eguaglìanza sovra,w e l'indipendenza» di tutti gli Stati partecipanti alle consultazioni, dichiara che «queste si svolgeranno al di fuori delle alleanze militari». L'opinione prevalente è che i ro- XSeìS^S Su? Ita ancheTe formulata m^nn chiaramenteI rSono^nu uuaiauieuie. i ruba sono nu- sciti a non subire fin dall'ini zio un impegno (quello di ri conoscere la piena indipen (lenza dei loro alleati) che es si riluttano ad assumere, ma non hanno potuto respingere interamente la richiesta ro mena, e hanno dovuto consta- I tare l'isolamento e la disunione del loro blocco su un proi blema di fondo, la cui discus| sione è soltanto rimandata. Che esso non possa venir I messo da parte è dimostrato : dai discorsi odierni degli occii dentali, molto «armonizzati» i tra loro e che anticipano le li¬ dett0 per esemplG 11 delesa\0 I olandese Valck Lucassen: la ! futura conferenza dovrà chia, rire che il principio del ri- spetto per l'indipendenza altrui si applica «a tutti gli Sta- Arrigo Levi (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Breznev

Luoghi citati: Bucarest, Helsinki