Negoziati tra Usa e Cuba contro i "pirati dell'aria,,

Negoziati tra Usa e Cuba contro i "pirati dell'aria,, Dopo il drammatico dirottamento del DC9 Negoziati tra Usa e Cuba contro i "pirati dell'aria,, Dovrebbero cominciare oggi stesso, all'Avana, tramite l'ambasciata svizzera - Washington : "E' prevedibile un accordo entro un tempo ragionevolmente breve" - Che cosa chiedono i cubani (Dal nostro corrispondente) New York, 22 novembre. Incominceranno domani a L'Avana, tramite l'ambasciata svizzera, i negoziati tra gli Stati Uniti e Cuba sulla pirateria aerea. A Washington, il Dipartimento di Stato ha dichiarato che « è. prevedibile un accordo in un periodo di tempo ragionevolmente breve ». Nella fase conclusiva, i negoziati si svolgeranno con ogni probabilità direttamente tra gli Stati Uniti e Cuba, forse all'Onu, a New York. Il Dipartimento di Stato ha confermato che invece non vi saranno incontri con il presidente del Cile Salvador Allende, durante la visita all'Onu il 4 dicembre. Allende ha in programma un lungo viaggio all'estero, anche a Mosca, ma eviterà colloqui con il presidente Nixon. L'inizio dei negoziati all'Avana dimostra che sia gli Stati Uniti sia Cuba desiderano aprire un dialogo dopo oltre un decennio di ostilità. Nelle ultime settimane, soprattutto in seguito al drammatico dirottamento del « DC 9 ii della Southern Airlines il 12 novembre i due paesi hanno compiuto una serie di reciproche « aperture ». Lunedì, esse sono culminate nella proposta cubana di « negoziare subito un trattato contro la pirateria aerea ». Ieri, il Dipartimento di Stato ha risposto affermativamente. Ha detto un portavoce: « Dall'Avana non ci hanno indicato con precisione la data di domani, ma vi sono molti segni che l'ambasciata svizzera riceverà entro 24 ore un progetto di trattato da sottoporre al nostro esame». La procedura dei negoziati sarà lunga e difficile. Il Dipartimento di Stato dovrà presentare un controprogetto con note e si andrà avanti così fino alla trattativa diretta conclusiva. La posizione americana è semplice: i dirottatori che cercano rifugio a Cuba verranno estradati o processati dalle autorità cubane. Quella dell'Avana è più complessa: essa vuole che gli Stati Uniti impediscano le operazioni di guerriglia degli anticastristi con base in Florida, il dirottamento delle navi cubane ad opera della stessa gente e la propaganda diretta ad au¬ mentare le fughe « politiche » dall'isola. Secondo notizie non confermate, il presidente Nixon non sarebbe contrario a stroncare gli atti ostili contro Cuba. Ma egli deve fare i conti con le influenti organizzazioni di rifugiati, e non può ammettere neanche il minimo motivo di responsabilità americana per eventi passati. Occorrerà trovare una formula di compromesso. Pare che L'Avana sia disposta a concessioni su questo punto, dietro insistenza dell'Urss. Per Castro, un accordo sulla pirateria aerea è la piattaforma ideale per un dialogo più ampio. e. c.

Persone citate: Allende, Castro, Nixon, Salvador Allende