Indagine della Procura sulla organizzazione che prometteva impieghi per programmatori

Indagine della Procura sulla organizzazione che prometteva impieghi per programmatori Indagine della Procura sulla organizzazione che prometteva impieghi per programmatori La denuncia di due giovani: "Ci hanno fatto firmare due moduli in bianco, poi abbiamo saputo che dovevamo frequentare un corso di preparazione, che costava 180 mila lire" - Interviene la Finanza La magistratura ha aperto una inchiesta su un'organizzazione di « ricerca-offerta personale », con sede in vìa Mercanttni 4 e a Novara in via Perrone 6. Le inda- gini hanno preso avvio da una denuncia di due giovani disoccupati i quali, attratti da un annuncio economico in cui si promettevano buoni stipendi, si sono trovati-a dever sborsare 180 mila lire per l'iscrizione a un non ben precisato corso di programmazione elettronica. Seno Michele Dicecca, 21 anni, corso Peschiera 124 e Pasquale Trinx, 22 anni, via Galliari 26. Raccontano: « Il 15 settembre abbiamo letto l'annuncio, sotto la voce "offerte lavoro e impiego". Invece (li scrivere e di inviare la fotografìa, come richiesto, abbiamo deciso di recarci di persona all'organizzazione, denominata Cirsa, siK-nuido cosi di essere avvantaggiati nsiietto a coloro che avrebbero spedito per lettera la loro candidatura all'impiego. Una segretaria ci fece firmare un modulo, spiegando che era la domanda di assunzione. Poi due impiegati ci rivolsero una serie di domande, tra le quali, se accettavamo di intraprendere l'impiego di programmatore elettronico, precisando che i primi stipendi sarebbero stati dalle 100 alle 1S0 mila lire, e col passare del tempo, sarebbero aumentati ». A! Dicecca e al Trinx non parve vero di aver trovato finalmente un buon lavoro e firmarono con entusiasmo due moduli in bianco. A questo punto gli impiegati avrebbero fatto loro uno strano discorso: « Per essere assunti, dovete, prima, frequentare un corso, la cui spesa è di 1S0 mila lire ». I due neo-programma- tori rimasero sbalorditi: «Non ab- biamo soldi — si affrettarono a spiegare — restituiteci quei fogli, o stracciateli. Non rovinateci». I responsabili della Cirsa li rassicurarono: « State tranquilli, voi avete firmato una semplice prenotazione al corso. Se cambiate idea, venite qui e distruggiamo i documenti ». Dicecca e Trinx uscirono, confortati dalLa prospettiva di sciogliere ogni iegame con una organizzazione che non li convinceva affatto, e tornarono qualche giorno dopo. Li accolse il «di- | rettore», rag. Giuseppe Roberto, | il quale li avrebbe congedati con queste parole: « Poche storie, avete firmato e dovete pagare. Uomo avvisato, mezzo salvato ». Seguirono lettere piuttosto eloquenti della Cirsa, in cui sì ricordava ai due gli impegni presi, finche, un mese fa, il Dicecca si presentò al « direttore » supplicandolo di desistere. Il rag. Roberto dichiarò allora di rinuncia- I re al risarcimento del danni, chiese 60 mila lire per inadem- j pimento contrattuale e fece firmare al Dicecca sei cambiali. \ Stesso trattamento per il Trinx | II termine di pagamento avrebbe dovuto essere di 6 mesi, ma ! qualche giorno dopo i due rice- \ vettero una lettera da cui risultava che la data di scadenza era di 3 mesi. Allora si rivolsero I agli avv. Mazzola e Merlone c i denunciarono la Clrsa. La Pro- ì cura incarico il capitano D'AmiCO della Finanza di compiere accertamenti e due giorni la la sede dell'organizzazione è sluta I perquisita. Sarebbero emerse ir- | regolarità amministrative e conta- bUl, sono stati sequestrati docu- j menti e diplomi compilati su carta da bollo col sigillo contraffatto. Ieri la Cirsa era chiusa « per lutto ». Michele Dicecca, (rullato

Persone citate: D'amico, Giuseppe Roberto, Merlone, Michele Dicecca, Seno Michele, Trinx

Luoghi citati: Novara