Dure polemiche a Roma per le tasse "dimezzate,,

Dure polemiche a Roma per le tasse "dimezzate,, Il Comune contesta gli sconti Dure polemiche a Roma per le tasse "dimezzate,, Un esempio: Alberto Sordi pagherà 26 milioni invece di 40 - Le riduzioni a 92 grandi contribuenti saranno impugnate dinanzi alla Giunta provinciale (Dalla redazione romana) Roma, 21 novembre. Il comune di Roma ha deciso di impugnare dinanzi alla giunta provinciale amministrativa le forti riduzioni di tasse accordate a novantadue grandi contribuenti dalla commissione comunale per i tributi locali, con sconti che riducono di dieci volte il reddito imponibile. La questione sarà discussa domani sera nel consiglio comunale che eleggerà i nuovi membri della commissione tributaria. Il meccanismo fiscale funziona così: gli uffici del Comune stabiliscono l'imponibile e la relativa imposta; il contribuente può ricorrere alla commissione comunale che si pronuncia, ma, a loro volta, sia U cittadino sia il Comune possono fare appello condro questa prima sentenza alla giunta provinciale amministrativa che è, in tal caso, una specie di corte d'appello in materia di tasse. Ecco qualche esempio delle riduzioni che hanno provocato polemiche a Roma. Il principe Alessandro Torlonia, massimo contribuente romano, avrebbe dovuto pagare, su un imponibile di 375 milioni un'imposta di 54 milioni; pa- gherà, invece, 21 milioni e 600 mila su un imponibile ridotto a 150 milioni. La principessa Anna Maria Torlonia si è vista dimezzare l'imponibile da u 150 milioni a 75 milioni e la relativa imposta da 21 milioni e 600 mila a 10 milioni e 800 mila. L'attuale presidente della «Roma», il costruttore Gaetano Anzalone, da 250 milioni di reddito e trentasei di tasse è seeso a 26 milioni e a 3.744.000 d'imposta. Il presidente della «Lazio», Umberto Lenzini, era iscritto nei primi ruoli per 150 milioni di reddito e 21 milioni 600 mila d'imposta; la commissione ha ridotto l'imponibile a 40 milioni, l'imposta a 5 milioni 760 mila lire. Alberto Sordi, tassato dal comune per oltre 40 milioni su un reddito accertato di 280 milioni, ha ottenuto la riduzione a 180 milioni per cui verserà al fisco circa 26 milioni. Il noto chirurgo professor Paride Stefanini ha avuto una riduzione dell'imponibile da trecento a duecento milioni con conseguente flessione dell'imposta da 43 milioni e 200 mila lire a 28 milioni. Le riduzioni più sensazionali decise dalla commissione riguardano monsignor Simeone Duca, alto prelato, e l'av- vocato Alberico Crocetta, fon-datore del «Piper» di Roma, ai quali il Comune aveva ac- - j certato un reddito di 50 milio 0 o a a ni e tasse per 7 milioni e 200 mila; la commissione ha ridotto l'imponibile a un milione e l'imposta a poco più di 41 mila lire.

Persone citate: Alberico Crocetta, Alberto Sordi, Alessandro Torlonia, Anna Maria Torlonia, Gaetano Anzalone, Paride Stefanini, Simeone Duca, Umberto Lenzini

Luoghi citati: Roma