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Oggi nota la perizia sulla pistola di Ring L'arma che uccise Calabresi? Oggi nota la perizia sulla pistola di Ring Il trafficante di rivoltelle fuggì poco dopo l'assassinio - Forse un "avviso di procedimento" (Dal nostro corrispondente) Milano. 20 novembre. Domani si saprà se la pistola « Smith and Wesson » cai. 38 « special », sequestrata giovedì scorso in una nicchia dove era stata murata con altre armi e documenti dal trafficante tedesco Christian Ring, in un appartamento di via Stringer !) a Roma, può essere la stessa usata per uccidere il commissario capo Luigi Calabresi. L'arma è stata affidata al perito balistico ing. Salza, direttore del poligono di tiro di Gardone Val Trompia (Brescia), che dovrebbe consegnare domani al sostituto procuratore della Repubblica di Milano, Libero Riccardelli, i risultati della sua indagine tecnica. Sempre domani, il sostituto Riccardelli firmerebbe l'« avviso di procedimento » per Ring e nominerebbe l'avvocato d'uf- I ficio. La pistola ha caratteristiche particolari: è una calibro 38 special potenziata — chiamata calibro 357 — e non espelle i bossoli: anche dell'arma usata in via Cherubini non si sono trovati bossoli. Soltanto domani, comun-1 que, si saprà l'esito della perizia e sarà così possibile trarre le prime conclusioni. Il nome di Christian Ring era comparso nelle indagini per il delitto Calabresi sin dal maggio scorso, quando venne scoperta la sua attività: è un trafficante j di armi legato ad ambienti | della estrema sinistra, ai tupamaros tedeschi della banda «Baader-Meinhof» e, pare, anche ai terroristi giapponesi autori del clamoroso e sanguinoso attentato all'aeroporto di Tel Aviv. Inoltre l'in- n—slvinctrmCfRnsbi li (| f| tali l| scPidMhdmchiesta ha potuto accertare j che manifesta apertamente ! anche idee naziste e razziste. I Ha lasciato improvvisamente j il suo appartamento romano j di via Stringher 9 qualche | giorno dopo il delitto di via I Cherubini, rifugiandosi in Ca-1 nada, da dove ha fatto sapere — non appena era emerso il suo nome — che il giorno dell'uccisione di Calabresi si trovava a Zurigo. L'inchiesta ha invece accertato che il trafficante era effettivamente giunto a Zurigo, ma soltanto la sera del 17 maggio, presumibilmente proveniente da Milano. g. m.