Domani il colloquio decisivo tra Kissinger e le Duc Tho?

Domani il colloquio decisivo tra Kissinger e le Duc Tho? Vietnam: i due negoziatori sono attesi a Parigi Domani il colloquio decisivo tra Kissinger e le Duc Tho? Ieri si sono rispettivamente consultati con Nixon e con gli uomini del Cremlino Alla Conferenza di Parigi scambi polemici tra i rappresentanti di Saigon e Vietcong (Dal nostro corrispondente) New York, 16 novembre. Il consigliere della Casa Bianca Henry Kissinger e il membro del politburo nordvietnamita Le Due Tho si incontreranno a Parigi sabato. Kissinger partirà per la capitale francese o stanotte o domani: oggi, ha detto il portavoce Zieglcr « è a Washington a lavorare ». Il consigliere e il suo assistente, il generale Haig, hanno tenuto una lunga serie di consultazioni telefoniche col presidente Nixon, che si trova a Camp David, nel vicino Maryland. Ziegler non ha fornito particolari sui colloqui di Parigi. Nel Vietnam, l'aviazione militare Usa ha compiuto i più massicci bombardamenti degli ultimi due mesi al di sotto del ventesimo parallelo. In quasi trecento incursioni, le superfortezze volanti B52 e i caccia bombardieri della Settima Flotta hanno distrutto depositi di munizioni e trasporti pesanti, spingendosi poi nei cieli del Laos e del Cambogia. Anche i combattimenti a terra si sono intensificati, so- prattutto nelle province settentrionali, presso Quang Tri. A Washington tuttavia non si attribuisce molta importanza a questi sviluppi. Si sottolinea invece che i nordvietnamiti e i vietcong hanno diminuito la pressione su Saigon, ritirando una parte sia pure modesta delle truppe. Una conferma indiretta che la guerra nel Vietnam sta per finire è stata data dal ministro della Difesa Laird. Parlando ai giornalisti, il ministro ha annunciato che si dimetterà a gennaio, probabilmente prima dell'inaugurazione del secondo mandato di Nixon, cioè prima del 20. Laird aveva sempre detto che non intendeva rimanere in carica più di quattro anni, e che avrebbe abbandonato il Pentagono anche prima, se fosse terminato il conflitto vietnamita. e. c. (Dal nostro corrispondente) Mosca, 16 novembre. Le Due Tho, membro del « Politbjuro » nordvietnamita e consigliere speciale per le trattative di Parigi, lascerà domani Mosca per Parigi, dove s'incontrerà ancora una volta con Henry Kissinger. Potrebbe trattarsi di un incontro decisivo per la pace nel Vietnam, e l'importanza del momento sembra confermata dal fatto che Le Due Tho, prima di raggiungere la capitale francese, ha voluto consultarsi con i dirigenti dei due paesi che hanno maggiormente aiutato Hanoi durante l'interminabile guerra. A Pechino, egli aveva incontrato Ciu En-lai, a Mosca — come annuncia stasera l'angenzia « Tass » — ha visto Michail Suslov, il numero quattro del partito sovietico, Konstantin 'Katushev, membro della segreteria del Pcus e specialista dell'Asia sudorientale, e il ministro degli Esteri Andrej Gromyko. Durante l'incontro odierno, afferma l'agenzia, i dirigenti sovietici hanno manifestato a Le Due Tho la loro approvazione per «la posizione del governo del Vietnam del Nord e del governo rivoluzionario provvisorio del Vietnam del Sud... Una posizione seria che dà prova di buona bolontà ». Per la prima volta nel corso di un incontro sovieto-vietnamita, il Cremlino non si è esplicitamente dichiarato di- sposto a dare al Vietnam «tutto l'aiuto necessario» per continuare la lotta armata. Questa omissione, che gli osservatori rilevano nel comunicato di stasera, sembra indicare che l'Unione Sovietica ritiene assolutamente necessario che si giunga ad un accordo di pace. La guerra nel Vietnam non soltanto blocca la politica sovietica in Asia, ma condiziona lo sviluppo delle relazioni bilaterali, soprattutto in campo economico, con gli Stati Uniti, cui Mosca sembra dare ora priorità assoluta. Perciò, è probabile che Suslov, Katushev e Gromyko abbiano fatto pressioni su Le Due Tho affinché i negoziatori nordvietnamiti evitino, negli incontri dei prossimi giorni, posizioni troppo rigide. p. g. (Dal nostro corrispondente) Parigi, 16 novembre. Alla vigilia d'una nuova serie di incontri «segreti» che potrebbero essere finalmente decisivi per la pace, la centosessantasettesima seduta plenaria della Conferenza di Parigi sull'Indocina, svoltasi oggi, ha avuto un carattere interlocutorio. Nella riunione all'Hotel Majestic, sull'Avenue Kléber, cè stata tuttavia un'aspra presa di posizione del rappresentante del governo di Saigon, Xuan Fong, che sostituiva oggi l'ambasciatore Dang Lam: egli ha confermato i dissensi crescenti tra il suo governo a Washington. A Xuan Fong ha replicato la signora Thi Binh, delegata del «governo rivoluzionario provvisorio» del Vietnam del Sud, reclamando le dimissioni immediate del presidente Thieu e l'interruzione dei rifornimenti bellici americani a Saigon. c. c.