I sindacalisti Cisl contro uno sciopero fatto da metalmeccanici Iri, Eni ed Efim di Giancarlo Fossi

I sindacalisti Cisl contro uno sciopero fatto da metalmeccanici Iri, Eni ed Efim L'agitazione per gli investimenti nel Mezzogiorno I sindacalisti Cisl contro uno sciopero fatto da metalmeccanici Iri, Eni ed Efim I 65 consiglieri che fanno capo a Scalia affermano che con lo sciopero di ieri la federazione unitaria dei metalmeccanici "vuole sottrarre alle Confederazioni compiti che sono di loro competenza" - Interrogazioni alla Camera lunedì si tratta per gli edili, forse agitazioni degli statali (Nostro servizio particolare) Roma, 16 novembre. I metalmeccanici dipendenti da aziende a partecipazione statale dei gruppi Iri, Eni ed Efim hanno scioperato oggi per quattro ore in segno di protesta contro «il rifiuto a trattare con i sindacati il problema degli investimenti nel Mezzogiorno ». L'agitazione, che ha avuto un risultato limitato in varie zone, ha suscitato vivaci reazioni in campo sindacale e in Parlamento. Il gruppo dei 65 consiglieri della Cisl che fa capo all'ex segretario generale Scalia ha espresso un giudizio decisamente negativo ». « Con questo sciopero — osserva il gruppo — la Federazione unitaria dei metalmeccanici si è posta per la terza volta vi pochi giorni fuori dalle norme dì comportamento e dai limiti che l'adesione alle tre confederazioni impone: prima con la conferenza di Reggio Calabria, poi con le direttive per il tesseramento unitario, infine con la richiesta di negoziato diretto in materia d'investimenti delle partecipazioni statali, la Firn persegue il disegno di sottrarre alle confederazioni ruolo e compiti che le sono propri ». Ancor più grave, secondo il gruppo Scalia, è la deliberazione della Firn di tenere manifestazioni in alcuni centri del paese, fra i quali Bari e Taranto, dove le locali unioni sindacali della Cisl avevano duramente disapprovato l'iniziativa con dichiarazioni ufficiali. « Stupefacente — aggiunge — la decisione della segreteria della federazionesenziare le manifestazioni odierne. I risultati dello sciopero, che a Taranto e a Bari ha avuto scarse adesioni lai di sotto del 50""l, e l'esigua partecipazione ai comizi di Camiti e di Benvenuto, confermano l'indisponibilità dei lavoratori ad essere coinvolti in azioni strumentali e senza sbocchi ». In quattro interrogazioni, presentate alla Camera e al Senato da parlamentari della de. del psdi e del pli, si chiede al governo di prendere posizione sulla rivendicazionedella Firn, sottolineando la responsabilità dell'esecutivo e contro urgente è stato chie sto dai sindacati dei ferro- dei Parlamento per quanto riguarda indirizzi e scelte degli enti di gestione a partecipazione statale. Le trattative per il nuovo contratto dei metalmeccanici continueranno prossimamente sui punti qualificanti della piattaforma (oggi vi sono state riunioni anche tra la Fismic-Sida e le delegazioni della Federmeccanica e dell'Intersimi ). Dopo una serie di colloqui separati con il ministro del Lavoro Coppo, le rappresentanze degli imprenditori e dei lavoratori edili hanno accolto il suo invito a tornare ad incontrarsi congiuntamente, il 20 novembre, nella sede del ministero, per riprendere i negoziati sul nuovo contratto. Gli edili hanno attuato oggi uno sciopero in tutta Italia, appunto per sollecitare la riapertura delle trattative. Hanno 'sospeso oggi il lavoro i pastai e i mugnai per il contratto e gli statali delle regioni meridionali. Sempre inquieto il settore del pubblico impiego. Un in- vieri al ministro dei Traspor-1 ti, per avere assicurazioni \ sulla rapida attuazione di tut-1 ti gli accordi raggiunti negli ultimi mesi. I postelegrafonici della Cgil, della Cisl e della Uil decideranno domani sull'opportunità di « riprendere o meno la lotta ». Le varie categorie di pubblici dipendenti (statali amministrativi, ferrovieri, postelegrafonici, insegnanti, dipendenti dei monopoli e dell'Anas) stanno concordando i tempi e le modalità di una gi tro il provvedimento in favore della dirigenza e a sostegno delle rivendicazioni avanzate. Giancarlo Fossi Milano. li corteo dei lavoratori della Richard-Ginori (ì-'oto Giancarlo De Bcllis)

Persone citate: Giancarlo De Bcllis, Lavoro Coppo, Scalia

Luoghi citati: Bari, Italia, Milano, Reggio Calabria, Roma, Taranto