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Il nuovo statuto per la Biennale Approvato in sede referente Il nuovo statuto per la Biennale Roma, 15 novembre. La Biennale di Venezia avrà un nuovo statuto. La commissione Pubblica Istruzione del Senato presieduta dal sen. Spadolini ne ha concluso oggi l'esame, in sede referente. Il progetto di legge preposto dal sen. Pieraccini e da' altri senatori socialisti, ha subito parecchie modifiche di carattere sostanziale. La Biennale, secondo quanto stabilisce il nuovo statuto, ha personalità giuridica di diritto pubblico e sede in Venezia. E' istituto di cultura democraticamente organizzato ed ha lo scopo di fornire a livello internazionale documentazioni e comunicazioni intorno alle arti, con particolare riferimento a quelle figurative, al cinema, al teatro e alla musica, assicurando piena libertà di idee e di forme espressive. Nell'ambito delle attività di propria competenza: promuove in modo permanente, anche con manifestazioni interdisciplinari, iniziative idonee alla conoscenza, alla discussione e alla ricerca; offre condizioni atte a favorire nuove forme di ricerca e di sperimentazione artistica; agevola la partecipazione di ogni ceto sociale alla vita artistica e culturale. Tra le modifiche apportate, di particolare interesse quelle per attenuare il « carattere di venezianità » del consiglio direttivo introducendo in esso sei membri eletti dal Parlamento e due membri (anziché uno solo) di nomina governativa. E' stata mutata anche la figura del segretario generale dell'ente, la cui no-1 mina avverrà per concorso e | non più per designazione diretta. La commissione ha approvato anche il disegno di legge governativo che prevede la concessione alla Biennale di j Venezia di un contributo stra- I ordinario di un miliardo e 340 milioni di lire. La somma permetterà all'ente di far fronte alle sue spese strutturali e funzionali e di organizzare le manifestazioni di sua competenza, nell'attesa che ven- j ga definitivamente approvato e diventi operante il nuovo i statuto. (Ansa) cs mita a dichiarare: « Madame Ponti sta benissimo ». Secondo indiscrezioni raccovlte dai giornali locali, le spese per il parto dovrebbero raggiungere i 500 mila franchi svizzeri, circa 75 milioni di lire. j f