Catturati due coniugi barricati da due anni, pronti a sparare

Catturati due coniugi barricati da due anni, pronti a sparare Irruzione dei carabinieri presso Roma Catturati due coniugi barricati da due anni, pronti a sparare Hanno 56 e 51 anni - Avevano fucili, molte cartucce - Anche un figlio assecondava la loro condotta - Sono stati ricoverati al manicomio (Dalla redazione romana) Roma, 13 novembre. Due coniugi ritenuti infermi di mente, che da oltre due anni vivevano barricati nella loro abitazione di Castelmadama, minacciando di sparare contro chiunque si avvicinasse alla casa, sono stati catturati oggi dai carabinieri e ricoverati all'ospe dale psichiatrico di Roma Anche uno dei loro figli, che negli ultimi tempi aveva mo strato di assecondare la condotta dei genitori, è stato fermato e affidato alle cure dei medie:. Protagonisti del latto sono i coniugi Rino Sabatucci, nato a Serra di San Abbondio (Como) 56 anni fa, e Rita Rinaldi, di 51 anni, da Castelmadama. ^La vicenda risale all'ottobre del 1970, quando il sindaco di Castelmadama ordinò il ricovero dei coniugi perché minacciavano di sparare contro chiunque tentasse di entrare :nella loro abitazione con un lucile da caccia e una carabina Flobert. I vigili urbani, recatisi sul posto con un'autoambulanza, non riuscirono ad eseguire l'ordinanza. Il preto re di Tivoli, dott. Ulderico Bisegna, recatosi sul posto con i carabinieri, si rese con¬ io della pericolosità dei due,revocò l'ordinanza del sinda- co e firmò un decreto di internamento dei coniugi. L'esecuzione di questa ordinanza venne affidata ai carabinieri, i quali però, nonostante avessero predisposto tutti i servizi di sicurezza, ritennero imprudente qualsiasi intervento che si sarebbe potuto ripercuotere sui due figli, Valerio, di 19 anni, e Rita, di 15. Lo stesso pretore, quindi, e mise un nuovo decreto d'internamento anche per il fiilio Valerio; infatti, questi. negli ultimi tempi, aveva as-secondato il comportamento dei genitori e si recava a Ro- ma per acquistare i cibi poi- che i genitori temevano che gli alimenti forniti a Castelmadama fossero avvelenati. Tentò d'intervenire anche il primo figlio dei Sabatucci, Pietro, il quale però non fu ammesso nell'abitazione de: genitori che diffidavano anche di lui. L'unica persona che aveva libero accesso nella casa dei Sabatucci era un dip^n dente dell'Enel, incaricato della lettura dei contatori. I carabinieri hanno decisoai servirsi ai quest'intimo.in oncoinitanza con il fatto che il giovane Valerio in que- j sti giorni doveva presentarsi j alla selezione per l'arruola- mento nell'esercito. Stamane, | il giovane è stato fermato al- j le 8,30 sull'autobus che lo ; conduceva da Castelmadama -a Roma. Frattanto, i carabi- 'nieri, che erano appostati tutt'attorno all'abitazione dei Sabatucci, approfittando del momento in cui è entrato l'impiegato dell'Enel, sono entrati nell'alloggio e hanno immobilizzato i coniugi. In casa sono stati trovati i due fucili con le munizioni. La figlia Rita, di 15 anni, è stata affidata allo zio Pietro, presente all'operazione dei carabinieri insieme con il suo difensore avv. Gentile.

Persone citate: Rino Sabatucci, Rita Rinaldi, Sabatucci, Serra, Ulderico Bisegna

Luoghi citati: Como, Roma, San Abbondio, Tivoli