Presto la legge sugli aeroporti

Presto la legge sugli aeroporti Una riunione di ministri Presto la legge sugli aeroporti Sarà pronta entro la fine del mese - Occorrono subito 200 miliardi, oltre quelli già stanziati (Nostro servizio particolare) Roma, 13 novembre. 11 Consiglio dei ministri discuterà, entro questo mese, un disegno di legge contenente « pronti e radicali provvedimenti che assicurino regolarità e ordine ai traffici aerei». La decisione, resa nota con un comunicato ufficiale, è stata presa oggi in una riunione tra il presidente del Consiglio, Andreotti, i ministri dei Trasporti, Bozzi, del Tesoro, Malagodi, delle Partecipazioni Statali, Ferrari-Aggradi, dei Lavori pubblici, Gullotti, e il vicepresidente del Consiglio, Tanassi. La riunione era stata indetta per esaminare il « rapporto Lino », dal nome del comandante d'aviazione che ha presieduto la commissione di studio negli aeroporti costituita dal governo, nel maggio scorso, dopo la sciagura aerea di Punta Raisi (115 morti). I mali da curare sono molteplici: i principali sono costituiti dall'insufficienza della strumentazione per gli attcrraggi in alcuni aeroporti e delle attrezzature per lo smistamento dei passeggeri e (ielle merci. Per sanare la situazione, che è grave perché rallenta i traffici nazionali o internazionali, occorrono molti mezzi finanziari ma anche procedure diverse dalle attuali e differenti attribuzioni di responsabilità. Il ministro dei trasporti ha dichiarato, stasera, che nel bilancio dello Stato « mancano ì quattrini per dare agli aeroporti le infrastrutture necessarie, ma sono inadeguati anche i mezzi operativi di carattere amministrativo ». Nel corso della riunione di oggi, tuttavia, sono stati individuati i modi per finanziare le opere necessarie. Il ministro Bozzi è stato incaricato di portare, entro il mese, al Consiglio dei ministri, il disegno di legge per risolvere il problema. Punto fondamentale del « rapporto Lino », si apprende stasera, è che entro il 1982 si devono spendere per gli aeroporti 800 miliardi di lire, di cui 300 per l'aeroporto di Roma. « Subito » bisognerebbe avere 200 miliardi in più di quelli già stanziati nel bilancio dello Stato o con leggi straordinarie. La riunione di oggi, che è durata due ore, è servita anche a dirimere i contrasti di competenza tra i vari ministeri. Si occupano di aeroporti, infatti, anche i ministri della Difesa e delle Partecipazioni statali. L'importanza della riunione per gli aeroporti ha indotto i ministri del Comitato per la programmazione — alcuni dei quali fanno parte del Cipe — a riunirsi a Palazzo Chigi, per poter partecipare a entrambe le discussioni. Non vi è stato il tempo, tuttavia, per il Cipe, di completare l'esame della relazione sulle partecipazioni statali, che si farà, pertanto, martedì. g. rn.

Persone citate: Andreotti, Bozzi, Gullotti, Malagodi, Raisi, Tanassi

Luoghi citati: Roma