Ciu En-lai: un milione di russi alla frontiera

Ciu En-lai: un milione di russi alla frontiera j Intervista del premier cinese Ciu En-lai: un milione di russi alla frontiera "Ci vogliono far negoziare sotto pressione", ha aggiunto - Il punto di vista di Pechino sulle trattative per la pace in Vietnam Pechino. 11 novembre. La trascrizione ufficiosa dell'intervista concessa ieri dal primo ministro Ciu En-iai a un gruppo di giornalisti scandinavi non è molto chiara per quanto riguarda l'eventuale partecipazione della Cina a una conferenza internazionale sull'Indocina. Ieri, nelle notizie giunte da Oslo, si diceva che Ciu En-lai aveva lasciato intendere che la Cina sarebbe stata disposta ad appoggiare una simile conferenza. Dalla trascrizione risulta che, rispondendo a una domanda in tal senso, Ciu En-lai ha detto: «La questione delle garanzie internazionali è menzionata nell'accordo in nove punti, però non solo il nostro Paese, \ma nemmeno la Gran Bretagna, ha ricevuto una qualche comunicazione al riguardo ». Ciu ha aggiunto che gli Stati Uniti sembrano al momento più interessati al controllo internazionale della tregua, con la partecipazione di Polonia, Ungheria, Indonesia e Canada. Una cessazione del fuoco nel Vietnam non risolve comunque i problemi generali della pace in Indocina. C'è il Laos, dove secondo Ciu si possono prendere come base di nuovi negoziati gli accordi del 1962. Qualche perplessità è stata espressa dal primo ministro cinese sul ruolo dell'Urss nel Vietnam: «L'Urss — egli ha detto — ha espresso pubblicamente il desiderio di veder finire la guerra nel Vietnam. Ma è molto difficile distinguere quando dice il vero e quando dice il falso». Ciu ha poi aggiunto: «L'Urss ha un milione di uomini alla nostra frontiera, ma sostiene che questi soldati non sono li a fini bellici. Allora evidentemente sono lì per negoziare. Ci vogliono far negoziare sotto pressione, vogliono trattare da una posizione di forza». Alla domanda se la rielezione di Nixon è giudicata positivamente in Cina, Ciu En-lai ha risposto: « Si, perché egli ha operato per il miglioramento delle relazioni fra Stati Uniti e Cina». Tuttavia, ha proseguito Ciu, Nixon deve fare qualcosa per risolvere la crisi vietnamita, «come desiderano i popoli di tutto il mondo, compreso quello americano». Alla domanda se ora le relazioni cino-americane si \ svilupperanno più rapidamente, Ciu ha risposto: «Non direi, perché mi sembra che proprio ieri Nixon ha fatto un discorso, dove ha detto che le relazioni con la Cina continueranno a svilupparsi ». (Ansa-Reuter)

Persone citate: Ciu En-lai, Nixon