L'attesa a Saigon

L'attesa a Saigon L'attesa a Saigon (Dal nostro inviato speciale) Saigon, 11 novembre. Il negoziato fra Stati Uniti e Vietnam del Sud sta diventando altrettanto complicato di quello fra Stati Uniti e Vietnam del Nord. Di questo momento, anzi, si ha l'impressione che Nixon trovi qui a Saigon, più che ad Hanoi, gli ultimi veri ostacoli sulla via della pace. Per tutta la mattina e il primo pomeriggio, non si è neppure riusciti a sapere se il generale Alexander Haig, « vice » di Kissinger e inviato speciale di Nixon a Saigon, sia stato ricevuto una seconda volta dal presidente sudvietnamita Van Thieu, dopo il colloquio di due ore avuto ieri subito dopo il suo arrivo. L'unico dato certo era la dichiarazione rilasciata nei giorni scorsi dalla Casa Bianca, secondo cui Haig sarebbe rientrato a Washington domenica, cioè domani. Verso le diciassette, i giornalisti sono stati informati che l'inviato di Nixon era entrato a palazzo dell'Indipendenza, residenza di Thieu. alle 16.40. Il presidente sudvietnamita si apprestava a consegnare ad Haig la sua risposta al messaggio di Nixon. Dopo il colloquio di ieri, Haig aveva trascorso il pomeriggio consultandosi con l'ambasciatore Bunker e, verosi- | | milmente, con Washington. I Thieu, invece, aveva riunito il | consiglio nazionale di sicurez| za, con la partecipazione del 1 capo di Stato maggiore della difesa, generale Cao Van Vien. Le consultazioni di Thieu con gli altri «leaders» politici e militari del Sudvietnam sono continuate stamane: nel frattempo, anche Haig ha riunito i capi di Stato maggiore delle forze americane nel Vietnam. Il tipo di contatti che sia Thieu sia Haig hanno avuto prima di incontrarsi per la seconda volta dice chiaramente che al centro delle discussioni sta la questione del «cessate il fuoco» e, , - | a presenza in particolare, aena presenza delle truppe nordvietnamite nel Sud. In assenza della benché mi- i nima infoi-nazione ufficiale, | l'impressione degli osservato ì ri stranieri a Saigon è che fra 1 americani e sudvietnamiti si stia svolgendo un confronto politico-diplomatico piuttosto duro, anche se non ci sono elementi che possano far pensare a un vero scontro (Haig, oltretutto, è considerato un elemento personalmente gra-dito al presidente Thieu, for-Aldo Rizzo (Continua a pagina 2 in quarta colonna) | I | | 1 N V Thi™* i | gli ì ' 1 Nguyen Van Thieu