Dentro l'inferno di Stalingrado

Dentro l'inferno di Stalingrado LA CRONACA DEGLI SPETTACOLI TELEVISIVI Dentro l'inferno di Stalingrado Drammatica rievocazione in "Passato prossimo" in un documentario franco-sovietico - Positivo esordio di "Sotto processo" - Questa sera un film di fantapolitica di Yves Ciampi Trent'anni fa la guerra divampava, i massacri si succedevano ai massacri. Adesso è tempo di rievocazioni e la tv non perde un colpo. Venerdì scorso, El Alamein. Ieri, in Passato prossimo, Stalingrado: un reportage franco-sovietico che nell'edizione italiana ha avuto poche aggiunte; poche ma significative, le solite sequenze con Mussolini agli ordini di Hitler, la partenza delle nostre truppe spedite allo sbaraglio in Russia con i fucili 91 e le pezze da piedi, la testimonianza di scampati alla catastrofe come Rigoni Stern. Il resto era materiale documentaristico di provenienza sovietica e tedesca: materiale in genere non inedito, ma assai ben scelto e montato con accortezza, e collegato da rapidi interventi di generali di una parte e dell'altra — vecchi, ingrassati, in disarmo — che commentavano e spiegavano con un certo distacco (in cose di questo tipo mai che venga data la parola ad un soldato semplice). L'inizio, con la ripresa di un sacrario e la visione di alcuni bambini che montavano la guardia con atteggiamenti da figli della lupa, non era incoraggiante. Ma poi la trasmissione ha preso rapidamente quota. Sono venute fuori immagini incalzanti e drammatiche dell'attacco nazista a Stalingrado, della sua feroce distruzione, dell'accanita, quasi incredibile resistenza dei russi trincerati tra le macerie e ridotti a difendere pochi isolati; e poi del rovesciamento della situazione, della controffensiva, della disfatta dei tedeschi, della cattura di von Paulus assieme a ventiquattro generaloni (alcuni con la caramella incastrata altezzosamente nell'orbita). Cannonate, carri armati, incendi, una nuvola sopra Stalingrado che pareva quella della bomba atomica, assalti, raffiche dalle feritoie, gente che stramazzava fulminata a venti metri dall'obbiettivo, esplosioni, fumo, il finimondo. E scorci di un'umanità straziata: una donna seduta sulle macerie, un'altra che arranca fuggendo col bambino in braccio. Scene che sconvolgevano, collocate nel loro tempo; e che sconvolgeranno ancora di più se trasferite tali e quali — come purtroppo si possono trasferire — ai tempi nostri. Il martedì è diventato televisivamente importante. Passato prossimo è uno dei programmi migliori -della settimana. Ora, sul « nazionale », in seconda battuta, al posto dei « Giuseppe Mazzini » checomunque è stato un ritrat- to dignitoso e non convenzionale, ecco il positivo debutto di una nuova serie di Sotto processo a cura di Giulio Macchi e Gaetano Nannetti. E' nota la struttura della rubrica. Si affronta un argomento, si scontrano un « sostenitore » e un « oppositore», ciascuno con «testimoni» in carne ed ossa o testimonianze filmate. Ieri si discuteva della continua violazione che viene fatta alla privacy. A favore di un totale rispetto della privacy c'era l'avvocato Pisapia; a favore di certe limitazioni per ragioni di particolare interesse pubblico l'avvocato Marini. Bisogna dire che questa prima trasmissione è risultata vivace e stimolante, in ogni caso decisamente superiore a quelle tavole rotonde in cui si finisce sempre coli'usare un linguaggio per iniziati. Qui i concetti erano chiari, la trattazione pure, e gli inserti filmati e gl'interventi dei testimoni davano movimento all'insieme e allontanavano il sospetto di grave dissertazione accademica. E' finito Mandrin, romanzo d'avventure prodotto da una schiera di tv europee. Ma la montagna ha partorito il topolino: era uno sceneggia- to di serie B, modesto di re già e di recitazione. Nessun iit l Stasera sul « nazionale » si inizia il programma Grandi direttori d'orchestra con un « medaglione » dedicato a Thomas Schippers. Seguirà Mercoledì sport con l'incontro Milan-Legia Varsavia. * * Sul « secondo » alle 17,55 ripresa diretta di Magdeburgo-Juventus. Alle 21 e 15 il film di fantascienza e fantapolitica Allarme dal cielo di Yves Ciampi. ■k * Il Servizio Opinioni ha comunicato i dati relativi alle trasmissioni di settembre. I più alti indici di gradimento sono andati alle riprese delle Olimpiadi (85), al patetico film Incompreso (84), a II pazzo di Bergerac con Maigret (83), a Giochi senza frontiere (80); scarsi consensi invece a Tutte le domeniche mattine con Endrigo (63), a Donnarumma all'assalto (58), alla Morte di Danton (58) e Nostra Dea (45), avvertendo però che questi due ultimi indici riguardano solo la prima ora dello spettacolo. Il voto più basso (42) è andato ad un reportage sulla Mostra cinematografica di Venezia, mentre una sorpresa è il modesto indice (60) per i fumetti di Gulp! (ma il Servizio Opinioni ha intervistato anche qualche ragazzo?), u. bz.

Luoghi citati: El Alamein, Magdeburgo-juventus, Russia, Stalingrado, Stalingrado Drammatica, Varsavia, Venezia