Tre a giudizio per truffa ad un ospizio di monache

Tre a giudizio per truffa ad un ospizio di monache La vicenda a Cavallermaggiore Tre a giudizio per truffa ad un ospizio di monache Segretario comunale, impiegato e commerciante (Dal nostro corrispondente) Saluzzo, 6 novembre. (v.i.) Il segretario comunale di Cavallermaggiore, rag. Dante Mastracchio, di 57 anni; l'impiegato tecnico geometra Gianfranco Riviera, di 29 anni, da Racconigi, e il commerciante rag. Adriano Pellerino, di 33, abitante a Santena, sono stati rinviati a giudizio dal tribunale di Saluzzo sotto l'imputazione di concorso in truffa aggravata. Nell'estate dello scorso anno, le suore della Casa di Riposo di Cavallermaggiore avevano deciso di acquistare un nuovo impianto di lavanderia per l'ospizio dei vecchi da loro gestito. Il Mastracchio, nella sua qualità di segretario dell'ospizio, aveva informato della cosa il geom. Riviera e questi aveva interpellato il Pellerino. Quest'ultimo, che si occu¬ pava della vendita e dell'installazione di elettrodomestici, aveva inviato a suor Maria, superiora dell'ospizio, due proposte di vendita: una riguardante un'apparecchiatura del valore di circa dieci milioni; l'altra, un impianto del valore di circa sette milioni. La religiosa aveva scelto il meno caro. Nel gennaio di quest'anno, un ispettore della ditta produttrice degli impianti si era presentato a suor Maria per chiederle se avesse bisogno di qualcosa; la superiora rispondeva di avere recentemente acquistato le macchine per la lavanderia e che le aveva pagate sette milioni. Apprendeva però che i macchinari acquistati avevano un valore di tre milioni e 300 mila lire. Ritenendosi truffata, la suora denunciava alla magistratura il Mastracchio, il Riviera e il Pellerino.

Persone citate: Adriano Pellerino, Dante Mastracchio, Gianfranco Riviera, Mastracchio, Pellerino

Luoghi citati: Cavallermaggiore, Racconigi, Saluzzo, Santena